17 Giugno 2007
LatinoAmericando 2007 Il ritmo latinoamericano ora dura tutta l’estate. Impossibile restare fermi

Il

Festival più importante d’Europa diventa ancora più ricco di contenuti per soddisfare le esigenze di tutti. Ben 67 giorni di eventi, musica, colore, cultura e

passioni. E’ il Festival LatinoAmericando, il cuore dell’estate, il punto di fusione dei sapori e del calore di un continente che si manifesta alle porte di

Milano. Si inizia il 21 giugno, primo giorno d’estate. Il martedì le donne entrano gratis.

Una nuova magia, una lunga serie di eventi artistici e

culturali, la più lunga d’Europa: dal 21 giugno al 26 agosto si svolge il diciassettesimo Festival LatinoAmericando. Un milione di persone saranno coinvolte dalla

particolare atmosfera carica di entusiasmo, di profumi, dell’essenza di un meraviglioso continente in cui prevale il senso e il gusto di una spontaneità che vuol

dire anche integrazione.

Il Festival ha confermato quest’anno tutto quello che ne ha decretato in diciassette edizioni lo straordinario successo. E in più

tante novità che ci fanno capire bene perché sentiamo così vicini questi popoli, tanto simili a noi e alla nostra cultura.

Juan José Fabiani, ideatore e

patron del Festival spiega le ragioni delle nuove date: “Abbiamo deciso di esagerare, ma solo dal punto di vista del nostro sforzo. Ora ci siamo per tutto il

periodo delle vacanze in città. Negli anni scorsi alla chiusura di ferragosto avevamo anche 20mila persone di pubblico. Era evidente la necessità di un luogo

capace di accogliere con l’energia e l’armonia del festival chi, per forza o per scelta, rimane in città. Da qui la scelta. Ci siamo allenati per mesi a questa

lunga maratona!”

Ecco cosa accadrà, partendo dalla musica, il cuore del Festival.

Qualche nome che certamente suona familiare: Gilberto Gil (sì, il

ministro), Paulina Rubio, José Feliciano, la rivelazione del momento Angelique Kidjo, Lenine, Los Van Van, Chayanne, Julieta Venegas. Tutti saranno presenti al

Festival. Concerti imperdibili, appuntamenti con la storia e l’attualità della musica latinoamericana. Potremmo proseguire con La India, Noelia, Oscar D’Leon… ma

tanto vale guardare direttamente il lungo elenco di concerti. E non è finita qui. Il Festival farà anche un grande omaggio a Compay Segundo con un evento che

lascerà tutti a bocca e orecchie aperte: una grande orchestra sinfonica che suonerà il meglio del suo repertorio il giorno dell’apertura, il primo giorno d’estate.

Così inizia la festa e che festa!

Ma farsi belli coi grandi nomi è fin troppo facile. Il festival è anche ricerca. Chi cerca trova ed ecco arrivare al

grande villaggio di Assago talenti straordinari meno conosciuti che, come già accaduto per tanti nomi venuti gli scorsi anni, prenderanno il volo per il firmamento

discografico dal palco di LatinoAmericando. Meglio allora riservarsi qualche sera per seguire il rock argentino di Aterciopelados, le raffinate sonorità di Diana

Miranda o il pupillo di Jovanotti, Marcelo D2, solo per fare qualche nome. Ascoltare per credere!

Se la musica e i concerti sono il cuore del Festival, le

piazze sono altri organi vitali. E nelle piazze accadono tante cose che meriterebbero ciascuna un piccolo festival a sè. Piazze tematiche con al centro il grande

Salsodromo che conquista quest’anno il fulcro del villaggio e dello spazio per diffondere ovunque gioia e ritmo. Non ballare quest’anno sarà impossibile.

Piazza Argentina, Piazza Perù, Piazza Brasile… una per ogni paese. Quest’anno piazza Cuba sarà un polo di attrazione particolare, irresistibile per chi vuole

conoscere davvero le molte anime del paese caraibico. Cuba scorrerà un po’ in tutte le vene del Festival con mostre, incontri, anteprime. Per chi la ama e chi la

odia (possibile odiarla?) tanti eventi da non perdere. Tra questi anche la proiezione de “La sottile linea di verità”, film sugli attentati anticastristi di Angelo

Rizzo definito dalla critica il “Michael Moore italiano”, che sarà presente al festival per la serata. Da non perdere le meravigliose fotografie scattate a Cuba da

Roberto Fumagalli, capace di trasmettere il calore dell’isola nella mostra Cuba va che prende spunto dal suo libro.

Juan José Fabiani pone con orgoglio

l’accento sulle iniziative culturali: “Garantiamo contenuti davvero interessanti; abbiamo tante stimolanti proposte e incontri. Tra questi la mostra inedita su

Cuba, Fidel, una isla, un sueño e nel padiglione istituzionale del Brasile una personale fotografica di Ruy Teixeira, uno dei talenti più apprezzati in America

Latina e negli Stati Uniti. Eventi che porteranno al Festival anche l’anima di questi paesi, di questi popoli. Inoltre sarà presente anche la mostra Extra-voci,

volti, visioni, come spunto di riflessione sulla realtà dell’integrazione multiculturale in Italia”.

Il Festival stimola tutti i sensi e il gusto è tra

quelli che predilige. Ogni paese nella piazza ha il suo ristorante tipico, un punto di incontro per far felice il palato, da tutti i punti di vista! Dal tardo

pomeriggio si inizia gustando i cocktail tipici fatti con i prodotti locali, poi c’è la cena capace di mettere d’accordo la linea e i sapori. E dopo, il limite è

solo la fantasia. Se poi gustare non basta e si vuole imparare, il Festival organizza anche quest’anno i corsi di cucina, un’iniziativa di successo che torna a

grande richiesta. Anche le donne si leccheranno i baffi.

Un bel regalo sarà riservato quest’anno al pubblico femminile: ogni martedì le donne entreranno

gratis fino alle ore 22:00 (ad eccezione degli eventi speciali). L’iniziativa si chiama Ladies Night ed è un riconoscimento, un ringraziamento, alle donne che sono

state protagoniste del successo del Festival sin dalla sua nascita.

E proprio il martedì, ma anche il venerdì, fino al 14 luglio, gare di ballo al ritmo di

salsa e bachata. Bisogna iscriversi. Basta andare sul sito www.latinoamericando.it E se non vincete la gara non perdetevi l’esibizione del Salsa Show dell’8

luglio: le più grandi scuole di ballo impegnate in uno spettacolo entusiasmante. Nessuno riuscirà a stare fermo!

Il Festival è il luogo adatto per tutta la

famiglia. Anche i bambini sono i benvenuti. Per loro c’è uno spazio che sotto sotto vorrebbero frequentare tanti adulti: il Coko show. Un’area baby fun con

animatori professionisti in cui i bambini si divertono con balli, giochi e pupazzi giganti e gonfiabili.

I bambini sono nei pensieri del Festival anche per

le iniziative di solidarietà. Confermato e consolidato il rapporto con Unicef, il Festival darà il suo contributo per i bambini di Bolivia, Guatemala e Salvador

curati dai progetti di Inter Vita. Un sostegno anche alle donne che vogliono lavorare in Perù, con Tejesol-tejemos una economia solidaria. Sempre sugli interventi

sociali due iniziative anche in Italia: Una casa per… associazione che aiuta gli stranieri nella ricerca della casa, e la raccolta del sangue per la Fondazione

San Raffaele.

Mentre si va da un locale all’altro, da una pista di ballo all’area dei concerti si passa tra gli oltre cinquanta stand con le offerte di

artigianato etnico. In molti casi quest’anno si potrà scoprire l’origine dei prodotti, come vengono fatti e quale significato hanno nella cultura locale. Anche lo

shopping diventa un modo per imparare qualcosa. E se un luogo vi rapisce e desiderate visitarlo, ecco che il viaggio da virtuale diventa reale: quest’anno c’è

l’agenzia di viaggi pronta a stamparvi il biglietto con prezzi e condizioni speciali per i visitatori del Festival.

Inoltre Brasile, Cuba, Perù, El Salvador

e Venezuela saranno presenti al Festival LatinoAmericando con propri padiglioni istituzionali, per promuovere e presentare i loro prodotti creando così importanti

occasioni di interscambio commerciale.

Lo sguardo d’insieme sulla cultura latinoamericana si completa con una nuova grande libreria, dotata di un

tranquillo coffe shop, nella quale i grandi autori del continente fanno bella mostra delle loro opere. Lo stesso accade per la musica. Un ampio negozio di dischi

vi permetterà di portare a casa la musica del Festival e la compilation ufficiale. Anche quest’anno sarà possibile ottenere il passaporto con sconti, consigli e

convenzioni.

LatinoAmericando è anche fuori dal Festival. Ogni giorno sul sito www.latinoamericando.it sarà online Radiofestival, una vera e propria radio

in streaming con notizie, interviste, curiosità dal backstage e tanta musica. Alcuni concerti saranno disponibili anche in video. Sempre sul sito ci sarà anche la

possibilità di pubblicare le proprie foto per ricordare e condividere il divertimento con i propri amici.

Il Festival LatinoAmericando è sinonimo di

divertimento per un’intera estate. Ma è anche il luogo in cui incontrare e conoscere tante culture a noi così vicine, in un ambiente capace di creare una magia

continua fatta di entusiasmo e di gioia di vivere.

Festival LatinoAmericando, il tuo punto d’incontro.

Milano, giugno 2007.

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