3 Marzo 2022
Lavoro agile: i sindaci Beppe Sala e Antonio Decaro raccontano le città del futuro

Un confronto di posizioni sullo smart working tra i sindaci di Milano e Bari, Beppe Sale e Antonio Decaro, oggi alla smart conference “La Vita agile” organizzata da MeglioQuesto e l’associazione Lavoro&Welfare.

Beppe Sala è stato stimolato sul rischio di spopolamento dei grandi centri e sulle regole da disegnare: “Trovare degli accordi tra governo, sindacati e imprenditori è la nuova sfida per le grandi metropoli come Milano che ha iniziato ad adottare la filosofia dello smart-working già nel 2014. Bisogna andare oltre il bilancio di questi due anni di emergenza creando delle formule ibride e flessibili di lavoro agile che tengano conto di garanzie e tutele per i lavoratori. È fondamentale permettere ai residenti di vivere in maniera soddisfacente, godendo di tutte le opportunità offerte dalle grandi città che restano centri di aggregazioni e condivisone sociale. È perciò necessario trovare un accordo equilibrato tra le varie parti per assicurare tutele ai lavoratori e permettere una misurazione dell’efficacia di questo nuovo strumento per valutarne nel tempo performance e risultati.”

Per il  sindaco di Bari Antonio Decaro ci sono “diverse attività compatibili con lavoro agile. L’utilizzo della tecnologia ci ha permesso di accelerare in alcune funzioni. Nel nostro comune a Bari si può discutere in video conferenza con un tecnico comunale del settore urbanistica. Così permettiamo al cittadino di non spostarsi e al tecnico di fare più appuntamenti in una giornata. Ci sono invece attività che non possono essere svolte in modalità come i servizi sociali che hanno bisogno di contatto diretto o anche il rilascio della carta d’identità che non possono essere fatti da remoto ma in presenza”, ha continuato Decaro.

E sul fenomeno del south working, e cioè di quanti si sono trasferiti al Sud Italia lavorando in smart working ha sottolineato che “sicuramente c’è stata una parte di persone che ha svolto lo smart working nella nostra terra, cittadini baresi e pugliesi che lavorano solitamente altrove sono tornati a casa. Da noi c’è il mare, il costo della vita è più basso, e anche diverse aziende, dopo essersi trasferite al Nord, sono tornate in Puglia“, ha concluso.