24 Febbraio 2005
Le news di PeaceReporter anche in inglese

PeaceReporter si rivolge da oggi a un pubblico internazionale. E’

online la versione inglese delle notizie a cui si accede da www.peacereporter.net selezionando in basso a destra la lingua desiderata.
La struttura tecnica del

sito in inglese ricalca quella del sito in italiano. La home page viene aggiornata quotidianamente e il venerdì viene aggiornato il bollettino che riporta le

novità sull’andamento dei conflitti in corso in tutto il mondo. Sempre il venerdì viene anche inviata la newsletter in inglese, che contiene il meglio degli

articoli pubblicati durante la settimana su PeaceReporter.
Il sito in inglese di PeaceReporter è realizzato grazie al lavoro di traduzione di oltre quaranta

volontari tra cui molti madrelingua. Grazie alla loro competenza, PeaceReporter è in grado di tradurre in inglese materiale da circa dieci lingue diverse, tra cui

russo, arabo, cinese e giapponese.
PeaceReporter ha inoltre siglato un accordo con l’università di Pittsburgh per la traduzione degli articoli che andranno

poi ad arricchire l’archivio in lingua inglese. La collaborazione è partita contemporaneamente all’inizio del corso di traduzione dall’italiano all’inglese

dell’università statunitense tenuto dalla professoressa Lina N. Insana. Ognuno dei dieci studenti che seguono il corso riceverà un pacchetto di articoli. Ciascuno

studente si occuperà del materiale di un paese straniero e tradurrà gli articoli legati ad alcune sezioni in cui è suddiviso il sito: la Scheda Paese, la Scheda

Conflitto, il Reportage, l’Intervista e la Storia.

PeaceReporter è un quotidiano online che tratta temi internazionali e un’agenzia di stampa e

di servizi editoriali. Nato da un’idea dell’agenzia giornalistica Misna (Missionary Service News Agency) e della organizzazione umanitaria Emergency, si avvale

della collaborazione di oltre 250 tra giornalisti e operatori umanitari e ha come obiettivo principale la diffusione della cultura della pace. PeaceReporter è

disponibile all’indirizzo www.peacereporter.net.