
Al primo giorno di
Eolica Expo Mediterranean, il salone internazionale per l’energia dal vento, che si svolge nell’ambito di ZeroEmission Rome 2011, la grande kermesse delle
rinnovabili, sono stati presentati i risultati di uno studio Anev-Uil sull’occupazione nel settore eolico.
Una crescita di 5.000 posti di lavoro
l’anno da qui al 2020, per passare dagli attuali 29mila fino a circa 67mila. Sono questi i dati presentati da Anev (Associazione Nazionale Energia del Vento) e
Uil (Unione Italiana del Lavoro) durante la sessione inaugurale della nona edizione di Eolica Expo Mediterranean, il salone internazionale per l’energia dal
vento, in programma fino a venerdì 16 settembre alla Fiera di Roma.
“Le prospettive sono molto positive, ma per ottenere questi risultati è indispensabile
una politica che favorisca gli investimenti”, ha dichiarato Simone Togni, presidente di Anev.
“Per le rinnovabili nel loro insieme tutti gli studi
concordano su una crescita, nel nostro Paese, di almeno 250 mila occupati da qui al 2020 – ha spiegato Paolo Carcassi della Uil (Unione Italiana del Lavoro ) – La
tendenza positiva riguarda tutta l’Europa: basti pensare che in Germania, ad esempio, le persone occupate nelle rinnovabili hanno già superato quelle del comparto
automobilistico”.
La forte crescita dell’eolico è stata confermata anche da Costantino Leto del Gse (Gestore Servizi Elettrici), che ha dichiarato: “Dal
2007 al 2010 l’eolico ha registrato una crescita del 140% per numero di installazioni e del 114% per potenza. Per proseguire in questa direzione sono però
necessarie alcune condizioni: sviluppo dell’efficienza energetica, stabilità e sostenibilità degli incentivi, crescita delle filiere tecnologiche nazionali,
sviluppo delle reti elettriche e semplificazione ed efficacia dei procedimenti autorizzativi”.
“Dal 2011 al 2020 investiremo 7,5 miliardi di euro per lo
sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale e favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili – ha dichiarato Stefano Tosi di Terna – Prevediamo 140
nuove stazioni e oltre 5.000 chilometri di nuovi elettrodotti; ci auguriamo, però, che il Governo riveda le sue posizioni sulla Robin Tax, che rischia di deprimere
anche i nostri investimenti”.
“Tutta l’Europa punta sulle rinnovabili e, in questo contesto, l’eolico svolge un ruolo molto importante – ha affermato
Jacopo Moccia di Ewea (European Wind Energy Association) – In Danimarca già un quarto del fabbisogno energetico è soddisfatto dall’energia del vento, mentre in
Italia l’eolico incide per il 3,2%. È Interessante rilevare come, analizzando i tassi di crescita negli ultimi anni, l’eolico esca ampiamente vincente dal
raffronto con il nucleare, che si è sviluppato a ritmi molto più bassi”.
In occasione del convegno è stato letto anche un messaggio di Renata Polverini,
presidente della Regione Lazio, secondo cui “Le forme pulite di energia sono in rapida crescita anche nel Lazio e la Regione punta molto, e con decisione, su
queste fonti, sfruttando al meglio tutte le risorse. L’obiettivo prioritario è quello di conciliare lo sviluppo dell’energia pulita in armonia con l’ambiente
naturale che la ospita, tutelando il territorio e promuovendo l’occupazione. Per noi è fondamentale operare per accrescere sempre più una corretta educazione
ambientale, che non può essere disgiunta da una altrettanto efficace educazione alla sostenibilità. Da qui il ruolo centrale che abbiamo assegnato alle politiche
di sostegno ai temi ambientali per una corretta gestione delle risorse naturali, consapevoli che solo difendendole potremo avere una buona qualità della vita per
le attuali e future generazioni”.
Questa mattina si è svolto anche il convegno A mente fredda nel business dell’emission trading, nel cui ambito è
intervenuto Andrea Ferraretto dell’Ufficio Patto dei sindaci dell’amministrazione provinciale di Roma, che ha dichiarato: “Con il progetto Provincia Kyoto la
giunta Zingaretti ha predisposto un piano di azione che punta all’innovazione del territorio e si propone degli obiettivi specifici in tema di sviluppo
sostenibile”. Nel suo ruolo di struttura di supporto della Commissione europea per il Patto dei Sindaci, la Provincia è impegnata attivamente nel rapporto con
trenta comuni aderenti al patto e sta sostenendo le amministrazioni nella redazione dei loro bilanci CO2. “Il 4 ottobre – ha concluso Ferraretto – presenteremo i
bilanci di quindici comuni”.
Per attivare interventi in grado di portare alla riduzione significativa delle emissioni di C02 e percorrere una via per una
profitable clean economy, è necessario agire sulla cultura del nostro Paese . “Occorre studiare misure – ha precisato Mannino Bordet del ministero dello Sviluppo
economico, dipartimento per l’Energia – che facciano entrare la cultura C02 nella cultura generale. Come succede in altri Stati, si dovrebbero fissare regole sul
carbon found alle quali dovrebbero attenersi almeno le maggiori catene di supermercati”.
Il salone internazionale per l’energia dal vento si tiene
nell’ambito di ZeroEmission Rome 2011, la grande manifestazione dedicata a energie rinnovabili, sostenibilità ambientale, lotta ai cambiamenti climatici ed
emission trading, composta anche da CO2 Expo (cambiamenti climatici, riduzione di CO2 e mercato dei crediti di carbonio), PV Rome Mediterranean (tecnologie
fotovoltaiche per il Mediterraneo) e Solartech (energia solare termica e a concentrazione).
Ulteriori informazioni su Eolica Expo Mediterranean 2011 sono
disponibili su http://www.eolicaexpo.com