13 Giugno 2006
L’estate ha i colori di LatinoAmericando. Al via il festival che celebra un grande continente

La sedicesima

edizione del Festival LatinoAmericando punta su sonorità nuove, risultato di un incredibile fermento artistico del continente, e su grandi nomi come Gilberto Gil,

Daniela Mercury e Juanes (unica data italiana per la star di “Camisa Negra”).

Il 15 giugno prende il via, con lo straordinario spettacolo di balli

cubani Fuegos del Caribe, uno degli eventi culturali più prestigiosi e attesi legati all’America Latina. Giunto al suo sedicesimo anno di vita, sull’onda di un

successo sempre crescente (l’anno scorso ha ospitato oltre 800 mila visitatori) e di una notorietà che valica i confini italiani, il Festival LatinoAmericando si

appresta a ravvivare il Forum di Assago (Milano) per due mesi, fino a Ferragosto, con una girandola di suoni, colori, eventi, iniziative, e con una straordinaria

carica di umanità che coinvolge la folta rappresentanza delle comunità sudamericane presenti nel nostro paese e i milioni di appassionati italiani.
Il festival

oggi orgogliosamente punta su quel senso di continuità che lo ha consacrato come uno degli esempi di longevità più significativi dello spettacolo e della cultura,

ma che non significa certo appiattimento sulla routine o mancanza di nuovi stimoli. Basta pensare alle proposte musicali del prossimo cartellone. Se in passato il

festival è riuscito a anticipare mode e tendenze che di lì a breve sarebbero esplose nei locali e nelle radio, quest’anno esso si presenta come fucina di

esplorazione di nuovi suoni che prendono origine dai celebri ritmi latinoamericani (salsa, merengue, bachata, tango, ecc). L’edizione 2006 punta ad affiancare ai

generi tradizionali sonorità e ritmi che ne rappresentano la naturale evoluzione, all’insegna di un fermento artistico-culturale e di una contaminazione tra generi

che sta lasciando traccia in tutto il mondo: timba cubana, cumbia, reggaeton, son cubano, axe brasil, afro pop baiano, samba funky, rock colombiano, nueva trova,

tango elettronico, pop tropical… queste nuove sonorità saranno rappresentate da artisti che si affacciano sulla ribalta europea dopo il successo in patria:

Orishas, Bajofondo Tango Club, La33, Bacilos, Olodum, solo per citare alcuni nomi.
Tra le star più conosciute, il festival avrà l’onore di riabbracciare amici

come il ministro Gilberto Gil, icona vivente della musica d’autore, Daniela Mercury (classe e carisma allo stato puro), i Los Van Van, forse la sintesi più

riuscita, in chiave moderna, delle sonorità cubane, Oscar D’León e Gilberto Santa Rosa, incontrastati re della salsa venezuelana e portoricana, rispettivamente.

Grande è l’attesa per una star mondiale assai apprezzata del calibro di Juanes pronto a ribadire che non si vive solo di… “camisa negra”! E quello con il concerto

di Juanes rappresenterà un appuntamento veramente speciale: colui che è stato votato tra le “100 persone più influenti del mondo per la capacità di comunicare con

la sua musica” (Time Magazine) e tra le “50 persone più belle del mondo” (People Magazine) sarà infatti ospite di LatinoAmericando in esclusiva per l’unica data

italiana.

Il Festival LatinoAmericando, nato nel 1991, è oggi la più importante manifestazione dedicata all’America Latina. Con il passare degli

anni è diventato una tradizione della Milano d’estate, grazie soprattutto a uno spontaneo entusiasmo e a una costante attenzione del pubblico per le numerose

proposte e iniziative offerte. Un evento unico in Europa che ha un forte valore culturale, integrando l’aspetto dello svago e del divertimento con quello

informativo su un continente affascinante che da sempre è in cima all’immaginario europeo.