24 Febbraio 2025
L’immobiliare allargato protagonista dell’Italian Investment Council 2025 by Remind

La collaborazione tra istituzioni, imprese e semplici cittadini è essenziale per accelerare la transizione energetica, per traghettare soluzioni innovative in realtà su larga scala.
Roma, 24 febbraio 2025 – “E’ necessario che in Italia si crei un sistema integrato dove il cosiddetto ‘immobiliare allargato’, (il residenziale, il terziario, le infrastrutture e la nuova mobilità), si sviluppi attraverso le direttive della sostenibilità e dell’innovazione. Di fondamentale importanza quindi la cooperazione tra tutti gli stakeholder, pubblici e privati, nell’affrontare questa sfida.” – questa la visione di Massimiliano Pierini, Managing Director di RX Italy, che interverrà domani all’Italian Investment Council 2025 by Remind, l’appuntamento promosso dall’associazione delle buone pratiche dei settori produttivi.
RX Italy, attraverso la fiera biennale MCE-Mostra Convegno Expocomfort, il nuovo evento HPT-Heat Pump Technologies, gli incontri nel corso dell’anno e le proposte dell’MCE Lab è attiva nello sviluppare tutte le opportunità di valorizzazione degli edifici.
Nel corso dell’incontro Pierini ribadirà la centralità della riqualificazione energetica degli edifici, un tema fondamentale non solo nelle politiche di sostenibilità, ma anche per la crescita economica: “Gli investimenti in efficienza energetica effettuati nell’anno 2023 in Italia sono stati tra gli 85 e 95 Mld €. Quello che ci dobbiamo domandare è cosa succederà ora che il Superbonus è uscito di scena e le altre forme di supporto (ecobonus e bonus casa) hanno subito un netto ridimensionamento. L’Europa ha fissato molto in alto l’asticella degli obiettivi, mirando a ridurre entro il 2040 le emissioni del 90% rispetto ai livelli del 1990, con l’Energy Efficiency Directive (EED) e soprattutto con l’Energy Performance of Buildings Directive. Compito delle istituzioni è quello di delineare il percorso e individuare gli strumenti per il raggiungimento di questi obiettivi in tempi realistici per il sistema Italia.”
Con il 56% degli edifici pubblici italiani nelle classi energetiche più basse (E, F, G), c’è una chiara necessità di interventi significativi per migliorare l’efficienza energetica. Lo dimostra un patrimonio immobiliare italiano datato e che sulla base delle proiezioni demografiche del nostro Paese rischia di venire abbandonato. Sono invece molteplici le opportunità che si potrebbero ricavare dal suo recupero: culturali, sociali e anche economiche dirette e indirette.
Pierini concluderà il suo intervento con un richiamo all’importanza di mantenere l’attenzione sul Piano di Transizione 5.0, anche attraverso il confronto, il dialogo e la formazione di tutte le figure coinvolte (istituzioni, aziende, strutture di ricerca, via via fino al cittadino), così che la cultura del comfort diventi davvero patrimonio comune.