17 Luglio 2007
L’organizzazione e gli strumenti per la sicurezza al Festival LatinoAmericando

In relazione alle notizie

sull’aggressione avvenuta domenica sera ad Assago nell’area del Festival LatinoAmericando, Juan José Fabiani direttore del Festival risponde alle richieste dei

giornalisti come segue.

“Diamo tutta la nostra solidarietà alla ragazza oggetto della tentata aggressione avvenuta domenica notte nei bagni del Festival.

La vigilanza del nostro servizio di sicurezza ha permesso di bloccare immediatamente il responsabile. La stessa ragazza ha saputo fronteggiare l’uomo che

battendo sulla porta la insultava. Per fortuna non è accaduto nulla di più.

Desidero sottolineare che come organizzazione ci siamo fatti carico di un

servizio d’ordine privato per proteggere l’incolumità delle persone sia all’interno sia all’esterno del festival.
Lo dimostra il fatto che in diciassette

anni e con una grande affluenza giornaliera di pubblico che ha portato al festival oltre nove milioni di visitatori, non sia mai successo nulla di rilevante

all’interno della nostra manifestazione, che è una grande festa per tante persone proveniente da molti Paesi. I fatti dimostrano che siamo pronti a intervenire

anche a fronte di un caso isolato.

A causa del fatto dello scorso anno quando ci fu un episodio di aggressione nel parcheggio comunale abbiamo avuto a

marzo un incontro per la sicurezza incontrando il Prefetto di Milano e il Sindaco di Assago. A seguito dell’incontro il festival si è reso disponibile a farsi

carico di un ulteriore servizio di vigilanza privato per garantire la sicurezza del proprio pubblico anche nelle aree esterne al Festival.
Questo a

dimostrazione di quanto il privato possa fare per integrare il lavoro delle forze dell’ordine a tutela dei cittadini.

Il Festival LatinoAmericando è un

luogo sicuro, da sempre adatto alle famiglie e ai bambini. La nostra attenzione all’incolumità di tutti è da sempre una priorità.

Il messaggio per i

malintenzionati sia chiaro: siamo pronti e preparati per fronteggiarli”.