
Motion Picture
House e l’agenzia Lega tornano a realizzare un’altra campagna televisiva per Fabbri Editori, dopo la fortunata esperienza dello scorso dicembre legata a “I Grandi
Classici della Fiaba”. E se il “messaggio” natalizio vedeva un testimonial d’eccezione come Giancarlo Giannini, la nuova campagna “Fabbri Sherlock Holmes & Co.”,
prodotta da Motion Picture House e ideata dall’agenzia Lega per la direzione creativa di Massimo Salomoni, vanta la carismatica presenza di Massimo Dapporto. Il
“mondo” del film, come suggerito dal titolo, è quello del celebre investigatore creato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle. Fabbri Editori distribuisce infatti,
per la prima volta in edicola, tutte le opere più importanti firmate da uno dei più grandi autori della letteratura del mistero e dell’azione.
La campagna,
in onda dal 28 luglio su tutte le principali reti nazionali, si propone di portare lo spettatore sulle tracce di un investigatore il cui acume e la cui capacità
deduttiva sono diventati leggendari, tanto quanto i suoi più consueti attributi iconografici: la mantella in “pied de poule”, il berrettino da cacciatore di daini,
la lente di ingrandimento con cui analizzava gli indizi e la leggendaria pipa.
Nello spot Dapporto si muove fra questi oggetti, con tempi e suspense
cinematografici, all’ interno di una sala di lettura arredata in un elegantissimo stile vittoriano, accompagnato dalle note di un “Capriccio” di Paganini. Scelta
musicale ispirata anch’essa al mondo di Holmes, il quale, come rivelato in una delle sue avventure, possedeva un violino Stradivari su cui suonava le composizioni
di Paganini. Passo dopo passo, oggetto dopo oggetto, Dapporto ricostruisce l’identità di Sherlock Holmes, e ne ritrova le avventure sui libri della collana. Gli
oggetti che hanno segnato la ricerca, lente d’ingrandimento e pipa, si ritrovano poi accanto al “pack-shot” che ripropone la tipica sagoma di Holmes.
L’investigatore viene evocato un’ultima volta in finale di spot da Dapporto, con una frase che l’uso popolare ha trasformato in un altro attributo identificativo
del più grande eroe creato da Sir Arthur Conan Doyle: “Elementare, Watson”.
Particolarmente raffinata è la produzione di Motion Picture House, ottimamente
guidata dall’executive producer Maurizio Dalcò. Una menzione particolare va a Maurizio Azzali e Renato Alfarano, rispettivamente regista e direttore della
fotografia della campagna. Azzali e Alfarano riescono a suggerire un’atmosfera carica di suggestione e mistero. Bellissimi i giochi di luci e ombre garantiti da
fotografia e regia (con un interessante lavoro sul volto dell’attore), e decisamente efficace la cura per i numerosi dettagli presentati dallo spot.