5 Aprile 2022
Nasce Abat Book Museum, il museo digitale dedicato alle copertine dei libri

Lo studio di design Art Frigò ha dato vita a una collezione in cui sono raccolte le copertine storiche dei libri, ricostruite digitalmente per essere utilizzate nella creazione di vari oggetti, principalmente lampade. Il Museo digitale è disponibile al link https://www.abatbook.com/abat_book-museum/

Verona, 5 aprile 2022 – È da oggi disponibile sul sito https://www.abatbook.com/abat_book-museum/ la collezione Abat Book Museum, l’iniziativa culturale di Piero Cortese e Marta Bassotto dello studio Art Frigò nata per valorizzare storiche copertine editoriali della grande letteratura mondiale. Le copertine storiche e più originali dell’editoria, ricostruite digitalmente e utilizzate per la creazione di oggetti, vengono raccolte in un museo virtuale con lo scopo di riconsegnare un patrimonio culturale alla collettività.

“Molte prime edizioni stanno scomparendo, poca attenzione viene dedicata a questi ‘pezzi d’arte’ spesso realizzati da grandi artisti e grafici di straordinaria qualità. La nostra idea nasce dal desiderio di riportare in luce edizioni passate acquistate negli anni in negozi di antiquariato, bancarelle di libri o trovate nella navigazione in internet che solitamente rimangono celate ai più. Prime edizioni ma soprattutto copertine d’epoca che spesso hanno maggiore pregio estetico o grafico. – commentano Piero Cortese e Marta Bassotto – È un modo per valorizzare e restituire a una larga fascia di persone un patrimonio culturale troppo spesso perso nel tempo”.

Così, sul sito web dedicato al museo, si può simbolicamente “accendere la luce” e iniziare a navigare tra capolavori senza tempo: copertine che sono state ricercate, ritrovare e restaurate, in formato digitale.

Attraverso il restauro digitale si cerca di restituire riproduzioni di copertine deteriorate nel tempo, e attraverso la ricostruzione digitale di “ridisegnare” e “riscrivere” parti mancanti di edizioni che erano prive, ad esempio, del dorso o del retro. Un’idea di conservazione storica ed estetica che parte dal Novecento, da quando le copertine hanno cominciato a prendere vita propria assumendo un ruolo importante come “manifesto” del libro, una sorta di porta visiva che precede l’apertura del libro stesso.

Dietro alla ricostruzione, che è completamente fedele all’originale, c’è la ricerca filologica per riconoscere i caratteri/font dei titoli e dei testi, cercare immagini e illustrazioni a sé stanti che compongono la copertina, scoprire eventuali nomi di illustratori o grafici. Il restauro prevede di riportare la copertina del libro a una dimensione standard che possa mantenere qualità e definizione nella stampa. Le copertine ricostruite vengono poi utilizzate nella creazione di oggetti, principalmente lampade, ma anche di taccuini, mobili, borse e foulards. Il lavoro di Abat Book può essere anche on-demand, cioè personalizzato con copertine di libri proposti dal cliente.

In occasione dell’apertura del sito di Abat Book è stata lanciata la campagna #accendoabatbooke grazie alla quale sono stati fotografati oltre 100 personaggi, del mondo dello spettacolo, della pubblicità, della letteratura e non solo. Tra i testimonial anche alcune figure istituzionali come il Presidente Fondazione Stelline di Milano, il Presidente della Fondazione Margherita Hack e il Presidente del Museo Marino Marini di Firenze. La prima fase della challenge terminerà il prossimo 15 aprile, per ripartire poi nei primi giorni di maggio.