30 Maggio 2002
On air il nuovo spot per Genialloyd per il Gruppo Ras: “l’evoluzione dell’assicurazione”

Ideato dall’agenzia Casiraghi Greco& e

prodotto da Motion Picture House

E’ on air sulle reti Rai e Mediaset da domenica 26 maggio la nuova campagna televisiva per la compagnia di assicurazioni

Genialloyd, società del Gruppo Ras, leader di mercato in Italia per la distribuzione delle polizze assicurative auto via internet e via telefono. Lo spot 30 “,

ideato dall’agenzia di pubblicità Casiraghi Greco & e prodotto da Motion Picture House, segue la campagna stampa e radio già avviata a inizio maggio.

Genialloyd offre un servizio completo di vendita, assistenza e consulenza assicurativa. Si propone come un interlocutore moderno e innovativo, creando un

rapporto nuovo tra cliente e assicuratore basato sulla chiarezza e sulla trasparenza. Per questo Genialloyd ha scelto di operare senza intermediari, offrendo

polizze e assistenza assicurativa direttamente tramite telefono e attraverso internet. Nel primo quadrimestre del 2002 sono state emesse da Geniallloyd 90.000

polizze, di cui 35.000 stipulate via internet, in crescita del 57% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: un risultato che conferma Geniallloyd al

primo posto in Italia nel mercato dell’e-commerce assicurativo.

“Lo spot riprende il concetto alla base di tutta la campagna pubblicitaria – L’evoluzione

dell’assicurazione -, spiega Cesare Casiraghi, direttore creativo della Casiraghi Greco &, “rappresentato da alcuni momenti che hanno caratterizzato l’evoluzione

dell’uomo. Nello spot tv, grazie alle possibilità che il mezzo ci offre, il concetto di evoluzione viene presentato alla sua massima espressione, l’evoluzione

della vita. Semplicità, convenienza del prodotto e trasparenza nel calcolo del preventivo sono i plus comunicati in questa campagna”.

Grazie

all’innovazione tecnologica, spiega infatti lo spot, la vita di oggi è più semplice: così come per illuminare una città basta un clic, così anche per cambiare il

modo di assicurarsi basta un clic su Genialloyd. Un clic che permette di usufruire del servizio in ogni momento della giornata comodamente da casa propria via

internet o via telefono. Per convincersene basta fare un preventivo.

Le riprese dello spot sono state girate a Milano per la regia di Vittorio Sacco e la

produzione di Motion Picture House e con la musica di Roberto Cacciapaglia. L’art direction è di Francesco Rizzi e il copywriting di Lorenzo Rocchi, con la

direzione creativa di Cesare Casiraghi.
La produzione di Motion Picture House, coordinata dal presidente della società Raffaello Jacomelli (qui nelle vesti di

executive producer), spicca come vero plusvalore dello spot, grazie a un utilizzo molto particolare del Table Top Temple (TTT) di Motion Picture House. La

struttura, tra le più attrezzate d’Europa e uno dei fiori all’occhiello della casa di produzione, è rinomata soprattutto per le riprese “food” realizzate da

Vittorio Sacco (un’autorità del settore). La caratteristica del TTT è anche legata alla qualità dell’immagine attraverso l’utilizzo di particolari macchine da

presa ad altissima velocità e speciali lenti. La struttura permette riprese ad alta velocità.
La campagna per Genialloyd ha comportato l’utilizzo del Table Top

Temple in esterni; un’importante novità rispetto alle tradizionali lavorazioni in studio, e aspetto che sottolinea il grande sforzo produttivo-creativo di Motion

Picture House. Il film rappresenta inoltre un importante esempio di come la struttura possa uscire dal contesto “food”, per mettersi al servizio di plot narrativi

più articolati. In questo caso il concetto di rapida evoluzione, correlato ai nuovi servizi della compagnia del Gruppo Ras, viene raccontato attraverso una serie

d’immagini che suggeriscono un’idea di “crescita”: da un grande albero, che a causa di un fulmine prende fuoco, a una moderna metropoli che si illumina con un

semplice “clic” su un’interruttore (immagini che idealmente introducono la seconda parte dello spot dedicata alla navigazione sul sito di Genialloyd).

Le

scelte iconografiche sono rese suggestive dalla raffinata regia di Vittorio Sacco, responsabile anche della direzione della fotografia, con affascinanti giochi di

dissolvenze e morphing, e la cura per i dettagli offerta dalla struttura Table Top Temple.

Particolarmente impegnativa è stata la ricostruzione in esterni

dell’albero che viene colpito dal fulmine (la base di partenza era un vero ulivo, alto oltre tre metri, ma assolutamente “spoglio”).