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Le novità del clima naturale di Clivet a Klimahouse 2025

13 gennaio 2025 - Clivet sarà presente a Klimahouse, l’evento fieristico dedicato all’efficienza energetica e alla sostenibilità in edilizia che si svolge a Bolzano dal 29 gennaio al 1° febbraio 2025. Presso lo stand D25/54 i visitatori potranno attraversare il...

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Mercure ricorre al TAR contro la legge regionale che ne provocherebbe la chiusura

La società Mercure Srl, interamente detenuta da Sorgenia Spa, lo scorso 30 dicembre ha presentato ricorso al TAR della Calabria contro l’art.14 della legge regionale 36/2024 che impone un limite di 10 MW termici agli impianti a biomasse nei parchi della Regione. Questa limitazione, applicata a una centrale autorizzata per 41MW elettrici lordi equivalenti a circa 130 MW termici, creerebbe difficoltà tecniche insuperabili tali da rendere l’impianto del Mercure del tutto inutilizzabile. È dunque evidente l’intento non tanto di limitare quanto piuttosto di chiudere una centrale che contribuisce alla strategia nazionale ed europea di produzione di energia da fonti rinnovabili.

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La mostra Slit in the dark|La luce fende il buio nella sede milanese di NexumStp

La mostra Slit in the dark|La luce fende il buio nella sede milanese di NexumStp

Prosegue il percorso di NexumStp nel mondo dell’arte. Dal 12 dicembre fino al 28 febbraio 2025 è in scena nella prestigiosa sede di Milano in via Borromei 2 la mostra dell’artista Fabio De Benedettis Slit in the dark | La luce fende il buio, a cura di Barbara Martusciello.
L’esposizione si compone di poderose opere fotografiche trasfigurate in cui l’oscurità boschiva è squarciata e ravvivata dalla luce che penetra tra le alberature.

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Concordato preventivo biennale, per NexumStp ha aderito solo il 17%

Concordato preventivo biennale, per NexumStp ha aderito solo il 17%

10 dicembre 2024 – A un paio di giorni dalla scadenza della riapertura del Concordato Preventivo Biennale (CPB), continua ad essere minima l’adesione all’istituto introdotto con l’obiettivo di incentivare e facilitare la regolarizzazione delle posizioni fiscali dei contribuenti. La scarsa risposta ha sollevato dubbi sull’efficacia e l’attrattiva della misura. Giovanni De Summa, dottore commercialista ed equity partner di NexumStp Spa commenta: “Anche se si tratta di un’opportunità per pianificare il proprio reddito fiscale futuro, soprattutto per le partite IVA in espansione ed in crescita, la scelta di aderire al CPB richiede una valutazione attenta e un’analisi finanziaria ed economica strutturata per non incorrere in potenziali rischi”.
Dai dati raccolti da NexumStp attraverso la sua attività di consulenza a livello nazionale, su 1.745 assistiti informati del CPB, solo 297 pari al 17% circa hanno aderito alla prima scadenza del 31 ottobre e appena 9 alla seconda scadenza del 12 dicembre, fissata con la successiva riapertura dei termini. In tutta l’area di Roma su 1.005 proposte hanno risposto positivamente 145 assistiti, poco più del 14%. La stessa percentuale è stata sfiorata a Milano. “Riteniamo che questi dati siano rappresentativi di una tendenza ad una risposta limitata da parte dei contribuenti, nonostante gli sforzi dell’Agenzia delle Entrate per promuovere l’iniziativa”, prosegue De Summa.
Recentemente, l’Agenzia delle Entrate ha intensificato gli sforzi inviando circa 700 mila lettere di compliance. Queste comunicazioni, indirizzate principalmente ai titolari di partita IVA e ai professionisti, segnalano anomalie nei redditi dichiarati per il 2023, spesso inferiori rispetto a quelli dei dipendenti nello stesso settore. L’obiettivo è incentivare i contribuenti a regolarizzare la propria posizione aderendo al CPB per gli anni 2024 e 2025, nonché a correggere eventuali incongruenze per il 2023.

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