9 Marzo 2011
Pagine d’Arte si presenta in Italia con inedito di Yves Bonnefoy

Dopo essersi affermata come interessante e

originale realtà editoriale in Svizzera e in Francia, Pagine d’Arte presenta anche in Italia le pubblicazioni della collana “Sintomi”.

La collana dà voce

ad autori di qualità riconosciuta come, tra gli altri, Yves Bonnefoy, Paul Nizon, Maria Gabriela Llansol. Il fil rouge di “Sintomi” è la riflessione critica e

poetica sull’arte insieme allo studio della relazione infinita fra testo e immagine, come sviluppato in diversi saggi.

Il nuovo titolo della collana

che viene distribuito in Italia dalla casa editrice svizzera è il saggio di Yves Bonnefoy, Osservazioni sul disegno – Il disegno e la voce (Remarques sur le

dessin, 1993). Bonnefoy, nato a Tours nel 1923, è un poeta, traduttore e critico d’arte francese.

La relazione fra la poesia e il disegno è all’origine

della riflessione del saggio di Yves Bonnefoy, secondo il quale la forza poetica della lingua del disegno fa apparire allo sguardo il senso profondo delle cose.

Più che verso le “osservazioni sul disegno”, come evoca il titolo con estrema semplicità, il saggio invita a una riflessione in chiave poetica sulla lingua

essenziale del disegno. “Nella parola, la poesia; e sotto la matita, il disegno” annota l’autore quando stabilisce l’identità del tratto, il segno della poesia e

osserva “che un quadro senza disegno è come una forma senza vita”.

Bonnefoy è autore di un’importante opera sia poetica sia teorica: egli sostiene che è

compito del poeta ritrovare la nativa vicinanza delle parole e delle cose (tipica dell’infanzia), cancellata dalle necessità della concettualizzazione

intellettuale e della vita quotidiana attiva. Questo tema centrale è espresso dall’autore in numerosi scritti teorici, ma anche nella poesia, che si prefigura

dunque come costante riflessione.

La scrittura sensibile di Yves Bonnefoy, condotta sul filo dell’emozione, tocca l’esperienza di Cézanne e Degas, si

riferisce all’alfabeto della natura scritto e dipinto da Hollan e cita l’affermazione di Giacometti secondo il quale “il disegno è tutto”.

Yves Bonnefoy è

oggi ritenuto il maggior poeta vivente francese e una delle più alte figure della poesia mondiale del Secondo Novecento. Più volte candidato al Premio Nobel, ha

ricevuto le massime onorificenze in patria e all’estero, tra le quali il Premio “Balzan” (1995) per i suoi studi di critico d’arte. Professore al Collège de

France, traduttore di Shakespeare, Keats e Leopardi, saggista, scrittore d’arte e poeta, considerato fra i maggiori del Novecento.

Le sue opere principali

sono apparse presso alcuni dei maggiori editori italiani. Ne ricordiamo alcune: L’Improbabile, Sellerio, 1982; L’impossibile e la libertà. Saggio su Rimbaud,

Marietti, 1988; Le Lettere, 2000. Trattato del pianista, Archinto, 2000; Seguendo un fuoco. Poesie scelte 1953-2001 Crocetti, 2003; Osservazioni sullo sguardo,

Donzelli, 2003 – e soprattutto l’insieme dell’opera poetica nel Meridiano di Mondadori pubblicato nel 2010.

Osservazioni sul disegno – Il disegno e la

voce di Yves Bonnefoy (edizione originale francese, Mercure de France, Paris 1993)

Traduzione italiana di Margherita Belardetti
collana Sintomi, n.24,

68 pagine, 24×12 cm,
brossura
Pagine d’Arte
12 euro