
E’ ufficialmente
operativa Automa, la filiale a Los Angeles di Chinatown, società del Gruppo Euphon. Il primo lavoro che esce dalla struttura di post produzione ed effetti speciali
integrata tra gli Stati Uniti e Milano è un piccolo kolossal per i Warner Village spagnoli.
Il filmato è un pre-show destinato ai visitatori della giostra
di Batman nel parco divertimenti della Warner a Madrid. Ciò che i visitatori vedranno su un multischermo è il prologo di circa 7 minuti dell’azione che si
svolgerà all’interno dell’area dedicata all’eroe mascherato.
Con la supervisione dei creativi della Warner Bros e della DC Comics, Chinatown ha creato
una serie di ambienti in 3D dove ha curato sia il design con Oscar Chiconi e Isabel Molina sia l’integrazione tra i set virtuali e le persone reali riprese in
teatro.
E’ il caso dell’ufficio di Lucius Fox, presidente della Wayne Technology, all’ultimo piano del futuristico palazzo di Gotham city.
La
ricostruzione della stanza ha richiesto una notevole attenzione alle luci e ai materiali per ricreare un’atmosfera il più fedele possibile alle scene del girato.
Il parquet è stato realizzato prelevando texture direttamente sul set e le luci sono state posizionate esattamente come quelle presenti in teatro. La creazione
della stanza è stata poi integrata con il tracking delle riprese live dell’attore che impersonava Fox.
Sono stati ricreati in 3D anche la piazza centrale
di Gotham city, teatro della scene dei festeggiamenti, il famoso manicomio/prigione dove finiscono i nemici di Batman, la bat-caverna e l’interno del museo
d’arte nel quale è custodito il diamante ambìto dal malvagio Joker.
Il lavoro di Chinatown è stato gestito da Agostino Pellegrino, Eoin Murphy e Fabrizio
Volpi in corrispondenza con l’America dove John Attard ha seguito la parte di contatto e sviluppo con Warner e DC Comics. Il tutto è stato possibile grazie ad un
collegamento di videoconferenza e di scambio dati via rete privata (VPN) che garantisce una interazione completa tra la sede di Milano e quella di Los Angeles.
Milano, 14 marzo 2002