22 Maggio 2017
Patrimonio edilizio, efficienza energetica e prospettive di mercato in Europa dell’Est al centro del Roadshow internazionale di MCE 2018

Al via il 24 maggio da Praga il tour di MCE – Mostra Convegno Expocomfort nei paesi dell’Europa dell’Est che proseguirà in Polonia e si concluderà a giugno in Romania e Bulgaria. Un’opportunità per le imprese italiane per lo sviluppo di sinergie e accordi con realtà interessate all’adozione di tecnologie all’avanguardia.
 
Milano 22 maggio 2017 – L’efficienza è un settore strategico delle politiche energetiche UE: le emissioni provenienti dagli edifici rappresentano il 36% delle emissioni di C02 e il settore residenziale è responsabile per il 40% del consumo di energia. Ridurre questo impatto è una sfida importante che richiede soluzioni e prodotti tecnologicamente avanzati e professionalità evolute per riuscire a raggiungere gli obiettivi del 2030.
 
Repubblica Ceca, Polonia, Romania e Bulgaria sono paesi ricchi di storia, con un importante patrimonio edilizio in attesa di rinnovamento; dimostrano un’apertura all’innovazione, all’efficienza energetica, all’utilizzo di fonti rinnovabili, e a tutti quei comparti industriali dove le eccellenze tecnologiche italiane in materia di condizionamento, riscaldamento, tecnica sanitaria e energie rinnovabili, possono dare un contributo determinante.
 
'Il tour di MCE 2018 in Europa orientale nasce proprio con l'intento di incrementare i rapporti con questi paesi e indicare alle aziende italiane gli ambiti di interscambio economico con realtà in cerca di tecnologie all’avanguardia. – dichiara Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia – MCE, infatti, non si pone solo come vetrina di prodotti, ma soprattutto comemomento di incontro per gli imprenditori del settore per comprendere l'evoluzione del mercato dell’Est europeo e promuovere lo sviluppo in quelle nazioni che presentano maggiori aspettative nell’immediato futuro'.
 
Entrando nel dettaglio dell'iniziativa, il Roadshow internazionale di MCE 2018 partirà il prossimo 24 maggio da Praga, la città dalle cento torri e centro economico della Repubblica Ceca, con la quale i rapporti di interscambio con il nostro paese registrano un trend di crescita; l'export ceco verso l'Italia ha raggiunto nel 2016 un volume di 5,5 miliardi di euro (6,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2015), mentre l'import proveniente dall'Italia si è attestato a 6,3 miliardi di euro +16,4% [Fonte: Ufficio di Statistica Ceco].
 
La seconda tappa sarà in Polonia che, dopo un periodo di rallentamento economico, presenta un PIL in netta ripresa con un +3,6% nel 2015 e previsioni per il 2016 +3,5%. [Fonte: i GUS (Istituto Nazionale di Statistica polacco)], con due appuntamenti: il 31 maggio 2017 a Cracovia, fin dal passato uno dei più importanti poli industriali e commerciali del paese e, il 1° giugno 2017, nella capitale, Varsavia. La politica in materia di energia della Polonia, si propone l’obiettivo di garantire la sicurezza energetica del Paese, promuovere la competitività e l’efficienza, nonché assicurare una più adeguata tutela dell’ambiente. Se si considera che in Polonia il 40% degli impianti di produzione di energia elettrica ha più di 30 anni e il 70% più di venti ne consegue come il rischio che le forniture di energia elettrica non siano più sufficienti a coprire la domanda interna sia reale [Fonte: Ambasciata d’Italia Varsavia ambvarsavia.esteri.it]. Sono pertanto in programma incentivi per stimolare gli investimenti nella realizzazione di impianti tecnologicamente più avanzati sia in termini di efficienza sia di standard ecologici certificati.
 
Il Roadshow internazionale di MCE 2018 chiuderà il tour nel mese di giugno, con altri due paesi di forte interesse per i comparti produttivi di MCE: la Romania e la Bulgaria, dove le aziende italiane sono ben presenti e gli scambi commerciali sono in crescita. In Romania il Programma Operativo Infrastrutturale per il periodo 2014-2020 ha previsto uno stanziamento di quasi 245 milioni di € [Fonte: Farnesina InfoMercatiEsteri.it] per la crescita della capacità installata derivante da fonti rinnovabili di energia elettrica e termica e per la promozione dell’utilizzo della cogenerazione ad altro rendimento.
 
Anche per quanto riguarda la Bulgaria, secondo l’analisi del Buildings Performance Institute Europe (BPIE), che definisce come l'adattamento profondo a elevate classi di efficienza energetica sia economicamente più vantaggioso rispetto a interventi poco invasivi, si evidenziano quote interessanti di mercato in cui investire. Si va infatti sempre più sostenendo quanto il concetto di rinnovamento "step-by-step" impedirebbe l'effetto "lock-in" di ristrutturazioni superficiali, che potrebbero sì offrire vantaggi immediati in termini di risparmio energetico, ma che in ultima analisi ostacolerebbero il raggiungimento del pieno potenziale in termini di benefici economici, sociali e ambientali [Fonte:South-East European Industrial Market see-industry.com].