
Il giornale online inaugura una nuova sezione, “War is
Over?”, che settimanalmente aggiornerà i lettori sull’andamento del conflitto nei due paesi maggiormente a rischio in questo periodo.
Si chiama “War is
Over?” la nuova sezione che PeaceReporter dedica interamente all’aggiornamento del conflitto in Iraq e Afghanistan. Posta accanto al Bollettino che
settimanalmente aggiorna i lettori sui conflitti in corso nel mondo, la nuova sezione parafrasa la canzone di John Lennon e offre un focus sulla difficile
situazione in Medio Oriente. La sezione si trova all’interno del canale Rubriche cliccando su “Cessate il fuoco”.
“La sezione ‘War is Over?’ nasce per
dare più risalto a ciò che accade in questi due paesi per i quali è stato detto da più parti che la guerra è finita – spiega Maso Notarianni, direttore di
PeaceReporter -. In realtà la guerra non è per niente finita e lo dimostra l’impressionante quantità di morti civili che ancora oggi si registrano in Iraq e
Afghanistan”. I numeri parlano chiaro: “la scorsa settimana, quella dal 30 maggio al 3 giugno, nei due paesi si sono registrati 178 morti: 33 sono civili e, di
questi, 3 sono bambini. Queste persone sono morte per cause strettamente militari, ovvero uccise da bombe, autobombe e altro. I dati sono ancora più allarmanti se
si considera il fatto che questi sono i numeri dei morti di cui si è a conoscenza in due paesi dove non ci sono giornalisti sparsi sul territorio che possano
verificare la situazione. I numeri quindi sono sicuramente arrotondati per difetto”.
Fino al 2 giugno, data di inaugurazione della nuova sezione di
PeaceReporter, gli aggiornamenti sul conflitto in Iraq e Afghanistan erano inseriti nell’apposito spazio dedicato al Bollettino. “Ora – continua Notarianni – la
‘guerra finita’ avrà un proprio spazio sul sito, speculare al Bollettino delle guerre in corso, aggiornato ogni venerdì”.