4 Febbraio 2016
Per Michael Page crescita fino al 25% delle figure specialistiche nel Pharma

Michael Page, la società di ricerca e selezione di personale specializzata a livello mondiale nell’ambito del middle e top management, ha realizzato una indagine relativa al settore dell’healthcare e life sciences, in riferimento all’anno 2015, che offre una fotografia aggiornata delle professioni più richieste nel settore e delle retribuzioni. 

 

Cresce del 20-25% la richiesta di profili specialistici, soprattutto negli ambiti del market access, del medical marketing, dell’assicurazione qualità e del Regolatorio, dove gli stipendi, in media tra 50-80 mila euro, sono anche più alti del 10-15% rispetto ad altri settori produttivi. In Italia, ad esempio, un senior quality assurance manager ha uno stipendio che oscilla tra 55 e 65 mila euro l’anno (esclusi eventuali extra o benefit). Più alte, tra 65 e 80 mila euro le retribuzioni di market access manager di livello senior con oltre dieci anni di esperienza. 

 

“Il mercato del Pharma è in forte ripresa, in particolare nelle medie e grandi aziende. Si tratta di un settore molto profittevole contraddistinto da una spiccata attenzione verso le figure dell’area medica quali medical manager o medical advisor, indispensabili per qualificare il prodotto verso gli opinion leader del mercato”, dice Marco La Valle, executive director della divisione Healthcare e LifeScience di Michael Page Italia. “Un’altra tendenza del settore riguarda l’ambito dei medical device che sta attirando investimenti stranieri, specialmente nella Ricerca e sviluppo. Un bel segnale per l’economia italiana e, nello specifico, della produzione di strumenti medicali verso cui l’estero sta dimostrando grande interesse”.

 

Nel medicale si afferma sempre di più inoltre la ricerca di agenti di vendita da distribuire sul territorio, in un mercato competitivo dove l’avere a disposizione una rete ben strutturata è un vantaggio fondamentale per le aziende, ad esempio in occasione del lancio di nuovi prodotti. La richiesta di queste professionalità è aumentata del 25% rispetto all’anno precedente.

 

Infine, emerge che l’aspetto della digitalizzazione nel settore è ancora agli albori ma le aziende stanno iniziando a prepararsi soprattutto in termini di competenze. Si prevede che il digitale nei prossimi anni diventerà un tema centrale, considerando come si sta trasformando l’attività di informazione scientifica, dove i product specialist e gli Isf (Informatori scientifici del farmaco) operano sempre più online e attraverso sistemi Voip e cresce l’uso di cartelle cliniche elettroniche.