4 Ottobre 2017
Piccole centrali private di energia crescono sui tetti delle case italiane

Milano, 4 ottobre 2017 – In Italia sono in continua crescita i piccoli impianti di produzione di energia elettrica collegati direttamente al sistema di distribuzione, alimentati prevalentemente da fonti rinnovabili, che permettono ai cittadini privati di auto-produrre energia pulita e di conservare o immettere in rete quella in eccesso. Questo scenario viene definito come generazione distribuita. Secondo i dati del GSE e di Terna, a fine 2016 nel nostro Paese gli impianti fotovoltaici erano circa 732 mila (+45 mila impianti rispetto al 2015) e rappresentavano il 7,6% della produzione lorda nazionale di energia elettrica. A confermare questa tendenza, i numeri in crescita del Gruppo Evolvere, società italiana prima nella generazione distribuita per numero di impianti, che oggi ne conta oltre 10 mila, di proprietà e gestiti, installati sui tetti degli edifici privati: il cliente tipo è proprietario di abitazioni mono o bifamiliari interessato a diventare “prosumer”, ovvero produttore e consumatore di energia, con importanti vantaggi ambientali ed economici.

 

“La casa di oggi, oltre a rappresentare il luogo in cui si esprime il fabbisogno energetico della famiglia, può diventare il centro per la produzione dell’energia necessaria. Attraverso dispositivi tecnologici all’avanguardia, semplici da utilizzare, si realizza un modello di abitazione intelligente, basato sulle esigenze personali, dove si uniscono efficienza, risparmio, comfort e sicurezza.” afferma l’AD di Evolvere, Gian Maria Debenedetti.

 

Il meccanismo è semplice: Evolvere progetta e installa l’impianto fotovoltaico sulle case, occupandosi di tutte le pratiche autorizzative necessarie e dell’allaccio alla rete elettrica. Inoltre si prende cura dell’impianto per tutta la sua durata, monitorando la produzione e garantendo al cliente finale le performance concordate, attraverso un canone mensile legato anche al risultato ottenuto. Durante il giorno il cliente auto-consuma l’energia prodotta dall’impianto, mentre quella che non è utilizzata viene rilasciata nella rete, in cambio di un contributo economico per lo “scambio sul posto” erogato dal GSE. Oppure può essere immagazzinata in un sistema di accumulo e utilizzata quando necessario. Durante le ore notturne, in assenza di produzione, il cliente preleva normalmente l’energia dalla rete elettrica. Il costo complessivo dell’impianto può essere detratto fiscalmente nella misura del 50%, ripartito in 10 anni. Inoltre, grazie ad un accordo tra Evolvere e Prestiamoci, importante piattaforma di social lending o prestito tra privati, il cliente può finanziare l’intero investimento grazie al Solar-Prestibond, una formula unica che fa incontrare il mondo della generazione distribuita con la sharing economy.

 

Il modello di Evolvere si declina anche nell’ambito del welfare green per le aziende o la Pubblica Amministrazione. Questi soggetti possono scegliere infatti di investire in un programma di welfare, promuovendo verso i propri cittadini e dipendenti la formula della generazione distribuita e facilitando l’accesso ai prestiti tra privati, per creare un network basato sull’innovazione sostenibile e la mobilità elettrica.

Viene così realizzata una community energetica dove sono attive pratiche di condivisione dirette tra i diversi membri: ad esempio la predisposizione di una rete di stazioni di ricarica di veicoli elettrici presso le abitazioni o in parcheggi pubblici e aziendali. Inoltre, l’energia prodotta e non auto-consumata può essere ritirata da un trader e rivenduta alle aziende.

 

Anche chi non ha tecnicamente la possibilità di installare un impianto fotovoltaico sul tetto della propria abitazione, grazie al social lending può diventare investitore o prestatore per finanziare l’impianto di altri cittadini o colleghi. In cambio si ricevono rendimenti importanti, o benefici come la possibilità di utilizzare gratuitamente le stazioni di ricarica di auto elettriche condivise, a totale vantaggio del singolo, della comunità e dell’ambiente.