13 Febbraio 2003
Presentato oggi il rapporto Klima sulla propensione ai consumi

La ricerca fornisce una risposta definitiva e

aggiornata sulla reale portata della crisi economica, sulla sua durata e sulle prospettive di ripresa attraverso dati, esperienze e considerazioni di ACNielsen,

ACNielsen CRA, Nielsen Media Research, Pubblicità Italia.

Viene presentato oggi il rapporto Klima sulla propensione ai consumi del mercato italiano, un

rapporto che per la prima volta offre un’analisi complessiva attraverso le competenze delle società del Gruppo VNU, di cui fanno parte i principali istituti di

ricerca mondiali: ACNielsen, ACNielsen CRA, Nielsen Media Research e il gruppo editoriale Pubblicità Italia. La ricerca vuole essere una guida efficace e concreta

in un momento delicato, di passaggio, in cui i dati oggettivi e la percezione dei consumatori sono spesso molto distanti.

L’accresciuta potenza del sistema

mediatico conferisce all’interpretazione dell’attuale congiuntura economica alcune caratteristiche interessanti. Da un lato ne vengono enfatizzati certi tratti

(l’inflazione percepita dalle famiglie, ad esempio) e dall’altro ne vengono sottaciuti altri quali le prospettive circa il reddito disponibile e l’occupazione.

La ricerca KLIMA ricostruisce una visione completa di questo delicato momento di passaggio da un ciclo economico a un altro, da varie angolazioni. Klima è

stata condotta attraverso il panel telematico ACNielsen CRA di 3500 famiglie (8225 individui oltre i 14 anni), continuativo e rappresentativo dell’universo della

popolazione italiana. L’ampiezza del campione e la sua omogeneità mettono in luce la reale portata dei mutamenti umorali collettivi che governano la propensione

al consumo, e dunque a spendere, nei diversi settori merceologici (auto, telefonia, tessile, abbigliamento,ecc.) e dei servizi (trasporti, viaggi, turismo,

ecc.)

I risultati illustrati nel convegno che si svolge oggi a Milano confermano la reale dinamica di una crescita economica ridimensionata dalle tendenze e

dagli eventi internazionali. Klima registra ed evidenzia i segnali preoccupanti sul piano della fiducia e della propensione a consumare, così come si evidenziava

un’inerzia dei “fondamentali” dell’economia italiana nel maggio del 2001 di fronte ai primi cenni catastrofisti, successivi al crollo della new-economy e allo

sgonfiamento della bolla speculativa.

Questa situazione conferma l’imminenza della fase più turbolenta del processo di riaggiustamento economico e

psicologico in atto. La gran parte dei consumatori assume atteggiamenti cautelativi e prudenziali a fronte di una mancanza di idee e proposte forti sul piano della

creazione della ricchezza e del reddito, cioè delle risorse derivanti dal lavoro, dalle pensioni, dai trasferimenti di varia natura. Ne prende atto il mondo degli

investitori pubblicitari con palesi conseguenze per i fornitori di servizi alle imprese. Ne discende quindi un atteggiamento di grande cautela nel promuovere

investimenti anche della creatività oltre che dell’acquisto degli spazi necessari a costituire la pressione desiderata. Si adegua il mondo della grande

distribuzione moderna che fa piazza pulita di molte discussioni e iniziative sul piano promozionale e delle politiche di prezzo in auge nel periodo pre-Euro

(sottocosto, promozioni profonde, ecc.) . Con grande senso di realismo il sistema commerciale ha ripreso l’attività promozionale conferendogli un taglio più nuovo

e radicale.

Klima nette in evidenza come in questo contesto altamente selettivo per l’inaspettata durezza della decelerazione in atto, che contrasta con il

planning di tantissime aziende, il prodotto di marca in posizione di leadership esca rafforzato e ben predisposto a conquistare ulteriori spazi nella ripresa

futura. In determinati casi e sotto specifiche condizioni, anche i follower più autorevoli stanno ottenendo successi non trascurabili. Il rapporto Klima indica i

tempi della svolta del ciclo e descrive la dinamica più probabile di questo processo, enuclea i segnali che le imprese dovranno seguire per impostare una politica

pro-attiva attuabile sin d’ora, offre infine un quadro degli effetti scaturenti dalla sovrastruttura “politica”, ovvero gli interventi di politica economica di

breve e di medio termine, di natura regionale, nazionale, comunitaria. In generale le attese sulla situazione economica del paese si ricollegano con quelle sulla

situazione futura della famiglia. In questo senso molti atteggiamenti ideologici di segno opposto, di forte depressione o grande entusiasmo, appaiono

ridimensionati da un tran-tran esistenziale guardingo, pragmatico, e quasi rancoroso (nei confronti dei propri vari antagonisti sul piano sociale: burocrazia,

imprese, commercianti, intellettuali, ecc) di un nucleo rilevante di consumatori.

Klima viene realizzata semestralmente e quella presentata oggi è la quarta

edizione. Ciò ha consentito di fare una valutazione anche attraverso l’analisi dell’evoluzione degli ultimi due anni.