28 Ottobre 2009
Prima della Scala: la regista Emma Dante in esclusiva per Classic Voice

La regista racconta al mensile la sua

Carmen: una trasposizione lontana da immagini stereotipate, sostenuta da due grandissimi delle scene quali il direttore Daniel Barenboim e lo scenografo Richard

Peduzzi.

Nel numero di novembre di Classic Voice anche l’intervista alla Carmen che attende il… permesso di soggiorno: la giovane cantante georgiana

Anita Rachvelishvili.

Il 7 dicembre la prima della Scala di Milano porterà in scena la Carmen, opera lirica in quattro atti di Georges Bizet.

Classic Voice, il mensile dedicato alla grande musica, offre un’eccezionale anteprima ai suoi lettori: nel numero di novembre, tra pochi giorni in edicola, è

riportata un’intervista esclusiva a Emma Dante, la celebre regista di prosa che firma l’allestimento per la prima scaligera.

Afferma Andrea Estero,

direttore di “Classic Voice”: “Quella che pubblichiamo è la prima intervista in cui Emma Dante rivela come sarà la sua Carmen, entrando anche in dettagli non

secondari. Siamo molto contenti che sia Classic Voice a raccontare in anteprima uno spettacolo così atteso. Quando l’abbiamo intervistata la Dante provava Carmen

nello scantinato che affitta a sue spese e usa come spazio teatrale a Palermo, la sua città”.

Nell’intervista rilasciata a Jacopo Pellegrini, Emma Dante

si sofferma anche sui rapporti instaurati con due “giganti” quali Daniel Barenboim (direttore d’orchestra) e Richard Peduzzi (scenografo), laddove emerge anche

una sintonia per presentare una Carmen lontana dai cliché: “Barenboim è un uomo d’intelligenza enorme – afferma la Dante – ed io sono felicissima del dialogo

artistico che si è stabilito con lui, come con Peduzzi. Magari la regia farà schifo, ma occhi e orecchi si riempiranno comunque di bellezza. Peduzzi ha ideato

delle scene di una raffinatezza essenziale. Sono muri, ma che parlano, hanno vita. Il terzo atto sarà solo cielo. Del resto, quando vai in montagna cos’è che

rimane impregnato nella retina se non il cielo? Geniale, no?”.

Anche Andrea Estero pone l’accento sull’originalità, spontanea e senza forzature, della

messa in scena: “Come la Dante racconta a Jacopo Pellegrini, la sua Carmen non è tradizionale. Manca la Spagna da cartolina e l’immagine stereotipata della

zingara con la rosa in bocca. La Dante dichiara di aver pensato a un ambiente meno definito, in bilico tra Spagna, Francia, Africa e America del Sud, ma

soprattutto collegabile alla ‘sua’ Sicilia. Uno sfondo per un mondo femminile violento e atroce. Dove incombono i simboli religiosi, tra tutti una grande croce

storta, sempre sul punto di cadere”.

Nello speciale dedicato alla prima della Scala, “Classic Voice” riporta anche le parole di Anita Rachvelishvili, la

ragazza georgiana di 25 anni che la Scala ha scelto per il ruolo di Carmen. Anita fino a pochi mesi fa era una studentessa: dall’Accademia della Scala passa

direttamente alla Prima di Sant’Ambrogio. Nell’intervista dichiara: “devo convertire il permesso di studio in lavoro, ma una legge del 2008 sta complicando

tutto. E la scadenza è proprio a dicembre. Spero almeno di ottenere il visto annuale”.