
Una crescita ben al di sopra della media di mercato quella segnata nel 2000 da Chinatown,
la società di pre e post produzione divenuta celebre in particolare per la realizzazione di effetti speciali e 3D per la pubblicità televisiva e cinematografica.
Una crescita che proietta l’azienda in una dimensione continentale, anche grazie al considerevole aumento dei lavori destinati all’estero e ad una competitività
internazionale confermata dalle numerose gare che vedono Chinatown in lizza con le principali concorrenti europee.
Il 2000 di Chinatown si è chiuso con un
fatturato in crescita di circa il 22% rispetto al 1999 quando il fatturato è stato di 6.527 milioni. Cresce anche il numero degli addetti, ora sono 30 mentre nel
1999 erano 18. Le aree di investimento prevalente sono state proprio il personale, con la scelta di professionisti di caratura internazionale, e la tecnologia, che
ha visto l’adeguamento e l’integrazione di hardware e software allo stato dell’arte, soprattutto nel settore del 3D. I risultati ottenuti da Chinatown
quest’anno sono davanti agli occhi di tutti. Dalle campagne Fiat coi celebri granchietti, allo spot Ferrarelle attualmente in onda, alla serie di campagne Muller,
Quattro salti in padella e lo spot Grana Padano. Effetti speciali, costruzioni e ricostruzioni 2D e 3D, compositing, motion control, sono i nomi delle tecniche che
hanno consentito di trasformare in efficaci messaggi commerciali le idee creative delle agenzie e delle case di produzione che hanno scelto Chinatown.
“La
crescita riguarda soprattutto la qualità delle produzioni più che la quantità dei lavori – dice
Franco Gaieni, presidente di Chinatown s.r.l. -. Proprio nei
giorni scorsi la prestigiosa rivista inglese Admap ha messo in evidenza come nel nostro Paese via sia un problema di qualità della pubblicità italiana, come
dimostrano anche gli scarsi risultati che otteniamo ai festival internazionali. Da parte nostra – prosegue Gaieni – con il lavoro del 2000 e con i risultati
ottenuti, riteniamo di avere contribuito ad una maggiore qualità e ad una competitività oggettiva di tutto il comparto a livello europeo. Oggi Chinatown è chiamata
a partecipare alle gare insieme alle più prestigiose post produzioni di tutto il continente, e questo è un riconoscimento implicito dell’ottimo lavoro svolto dal
settore che ora dimostra una potenzialità talvolta sottovalutata anche dai nostri clienti. Chinatown – conclude Gaieni – è ben felice di poter confermare con un
bilancio così positivo il ruolo di primo piano che ha conquistato in Italia e che si sta costruendo in Europa, anche grazie a partnership prestigiose come quella
appena siglata con il Gruppo Euphon”.