26 Aprile 2008
Rifiuti: differenziata? Per il 90 per cento dei bambini di Pianura è fondamentale

I bambini napoletani amano

la raccolta differenziata: lo confermano i dati di uno studio effettuato a Napoli da Euromeccanica sugli studenti della scuola elementare napoletana Russolillo di

Pianura, simbolo dell’emergenza rifiuti. Il novanta per cento dei bambini che frequentano la scuola di Pianura dopo l’inizio della sperimentazione

dell’Eurocompact, lo speciale ecocompattatore donato dall’azienda veneta Euromeccanica alla scuola, ha portato ad iniziare a raccolta differenziata anche a casa.

Per il settantotto per cento dei ragazzi infatti la risoluzione dell’emergenza rifiuti passa attraverso l’impegno dei singoli e delle famiglie e questo anche

perchè per il novantatre per cento di loro la tutela dell’ambiente è la vera priorità di ogni cittadino.

“La presenza dell’Eurocompact- dichiara la

Dirigente della scuola Daniela Pes- è stata accolta in maniera entusiasta da parte degli alunni della nostra scuola. Dopo alcuni giorni di educazione al corretto

uso, trascorso l’entusiasmo per la novità, possiamo comunque affermare che l’esperienza è per gli alunni molto educativa in quanto consente loro di abituarsi a

delle buone pratiche, quella della raccolta differenziata e quella della riduzione del volume dei rifiuti, ad esempio, con un impatto anche psicologico rispetto

alla gestione del problema rifiuti.
La presenza dell’Eurocompact sarà resa ulteriormente produttiva perché collegata ad un’iniziativa di educazione ambientale

promossa dalla nostra scuola e a cui parteciperanno sia gli alunni sia i genitori. Ci auguriamo che l’educazione al rispetto per l’ambiente e la condivisione

delle buone pratiche con gli adulti consentirà ai bambini di essere il nostro faro nel cammino verso la sostenibilità ambientale.”

“E’ evidente- dichiara

l’assessore alla Nettezza Urbana del Comune di Napoli Gennaro Mola- che la curiosità che ha attratto gli alunni è stata soddisfatta andando oltre e consolidando

comportamenti virtuosi che i bambini trasferiscono anche in famiglia. La nostra attenzione continua costante nell’intento di verificare fino in fondo i buoni

frutti dell’esperienza.”