22 Maggio 2025
#RigeneraBoschi in Emilia Romagna: cura delle foreste e attività ambientali con oltre 80 studenti

Al via la seconda edizione del progetto #RigeneraBoschi promosso da Sorgenia, al quale oggi è stato dedicato un incontro a Santa Sofia, in provincia di Forlì-Cesena per parlare di biodiversità e conoscere dei benefici ambientali delle foreste. Ad un anno dall’applicazione dei sensori per il monitoraggio dello stato di salute del bosco di Forlì-Bertinoro. Presenti due scuole primarie di Sant’Arcangelo di Romagna e di Fratta Terme.

 

22 maggio 2025 – Si è svolta oggi a Santa Sofia (FC) la seconda tappa di #RigeneraBoschi. Dopo l’inaugurazione della seconda edizione a Milano, l’iniziativa promossa a livello nazionale da Sorgenia per la gestione sostenibile delle foreste è stata al centro di un incontro che ha coinvolto in Emilia Romagna le istituzioni locali, con un’attività di educazione ambientale per le scuole del territorio.

 

È stata l’occasione per illustrare agli studenti e alle studentesse tramite il progetto #RigeneraBoschi l’importanza della biodiversità e della cura delle foreste.

 

Presente il vicesindaco Matteo Zanchini che ha commentato: “Il Comune di Santa Sofia ha aderito con entusiasmo al progetto #RigeneraBoschi di cui condivide gli obiettivi. Prendersi cura del patrimonio forestale, gestendolo in un maniera sostenibile, è una priorità per combattere gli effetti del cambiamento climatico”.

 

È intervenuto inoltre Andrea Ghirelli, agrotecnico dell’Unione Comuni Romagna Forlivese per spiegare le caratteristiche uniche del bosco di Forlì Bertinoro di proprietà dell’Istituto Diocesano Sostentamento del Clero (IDSC).

 

Questa mattina hanno partecipato 84 studenti e studentesse delle scuole elementari M. Pascucci di Sant’Arcangelo di Romagna e G. Mattarelli di Fratta Terme con i loro insegnanti. Tutta l’attività è stata realizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale Guardie Ambientali Volontarie Custodi del Creato e la cooperativa E.R.I.C.A.

 

Alberto Bigi, Chief Innovation & Development Officer di Sorgenia dice: “Il progetto #Rigeneraboschi ha tra i propri obiettivi quello di accrescere la consapevolezza sul ruolo delle foreste, importanti alleate nel mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Lo fa coinvolgendo cittadini, studenti, istituzioni nei diversi territori in cui è realizzato il progetto scientifico con il monitoraggio delle aree boschive. In questo percorso, la didattica costituisce senza dubbio una parte decisiva dell’iniziativa perché ci consente di parlare alle generazioni future. Per questo la nostra ambizione è di estendere quanto più possibile le attività di educazione ambientale, facendo aumentare sempre più il numero di studenti coinvolti”.

 

Alla parte educativa, #RigeneraBoschi affianca uno studio scientifico coordinato dal Professor Giorgio Vacchiano, docente di Gestione e Pianificazione Forestale presso l’Università degli Studi di Milano. In cinque boschi, individuati insieme a PEFC Italia, sono stati collocati deitree talkers, sensori basati su tecnologia IoT che forniscono dati in tempo reale sullo stato di salute delle piante, la loro fisiologia, l’intensità della fotosintesi, la rapidità della loro crescita e il modo in cui reagiscono a eventi climatici intensi. All’interno di questi boschi i sensori sono stati installati in due zone distinte: una in cui la foresta cresce spontaneamente, l’altra in cui si effettua una gestione sostenibile, attraverso un’attenta pianificazione di interventi calibrati rispetto alla tipologia di bosco e ai benefici ambientali e sociali che può fornire. L’obiettivo è analizzare la differenza che intercorre tra i due approcci, individuando quali azioni rendono le foreste più resistenti e resilienti.

 

Oltre al bosco di Forlì-Bertinoro, il monitoraggio è attualmente in corso nel Parco Nord Milano in Lombardia, presso l’Unione di Comuni montana Colline Metallifere in Toscana, nel Parco Naturale Regionale Bosco Incoronata in Puglia e al Parco Nazionale del Pollino che si estende in Calabria e Basilicata.

 

I primi risultati del progetto scientifico saranno presentati in autunno; forniranno indicazioni utili per valutare lo stato dell’arte dei boschi studiati e concorreranno alle indagini condotte dalla comunità scientifica sul tema.