Il 22 luglio la Big 3 Palladium Orchestra

si esibirà per la prima volta sul palco del Festival LatinoAmericando per celebrare la musica di tre “miti” della storia musicale latina Machito, Tito Puente e

Tito Rodriguez. La leggenda rivivrà sul palco grazie agli eredi delle tre star.

La Big 3 Palladium Orchestra nasce da un’idea di Mario Grillo, figlio di

Machito, grande leggenda del mambo e del latin jazz, che decide di contattare le famiglie di Tito Puente e Tito Rodriguez per rappresentare, insieme ai discendenti

dei grandi musicisti amici e collaboratori del padre, la musica degli anni ’50 e ’60, naturalmente utilizzando le partiture originali del tempo scritte dallo

stesso Machito. Gli anni 50’ e 60’ avevano rappresentato l’epoca d’oro del mitico locale di New York, il Palladium, in cui si esibiva l’orchestra composta da

Machito, Tito Puente e Tito Rodriguez e che tanto aveva fatto ballare e divertire i giovani di quella generazione.

Oggi la Big 3 Palladium Orchestra è

guidata da Mario Grillo, Tito Rodriguez junior e Tito Puente Junior, i figli dei grandi musicisti, e conta circa ventitrè elementi: un coro di tre cantanti,

quattro trombe, cinque sassofoni, tre tromboni, un piano, un basso, congas, bongos e timbales che formano la band. Il Festival potrà essere un’ottima occasione per

tutti coloro che non sono nati abbastanza presto per poter ballare con i loro padri al “Palladium Ballroom”, ma anche per coloro che, avendo conosciuto questi

fantastici ritmi di salsa e latin jazz, vorranno riviverli in chiave moderna.

Il Festival LatinoAmericando, nato nel 1991, è oggi la più

importante manifestazione dedicata all’America Latina. Con il passare degli anni è diventato una tradizione della Milano d’estate, grazie soprattutto a uno

spontaneo entusiasmo e a una costante attenzione del pubblico per le numerose proposte e iniziative offerte. Un evento unico in Europa che ha un forte valore

culturale, integrando l’aspetto dello svago e del divertimento con quello informativo su un continente affascinante che da sempre è in cima all’immaginario

europeo.