
Dal 23 ottobre all’8 novembre al centro commerciale Romaest si parte per un
viaggio spaziale senza precedenti.
E’ un vero viaggio nello Spazio quello che il centro commerciale Romaest propone dal 23 ottobre all’8 novembre.
L’iniziativa è organizzata con la collaborazione dell’Unione Astrofili italiani e si avvale del logo dedicato all’Anno internazionale dell’astronomia, ricorrenza
che viene festeggiata proprio nel 2009.
Il clou di tutto l’evento sarà il “planetario itinerante”, una cupola metallica che verrà allestita all’interno
della struttura. Una rivoluzionaria macchina (Sky 3D Revolution) mostrerà un cielo realistico in 3D, proprio come lo si vedrebbe a occhio nudo con un telescopio, e
permetterà di simulare tutte le grandi scoperte astronomiche.
La cupola, alta 5 metri e con un diametro di 6,70, rimarrà presso Romaest dal 23 ottobre
all’8 novembre. Il pubblico potrà assistere alle proiezioni e visitare il planetario dal lunedì alla domenica dalle ore 16 alle ore 20.
L’evento prevede il
coinvolgimento delle scuole, che a partire da venerdì 23 ottobre, tutte le mattine, parteciperanno a uno spazio didattico, un percorso in cui affronteranno i
concetti base per avvicinarsi alla geografia astronomica. Gli alunni saranno anche coinvolti in un laboratorio spaziale e invitati a costruire lo shuttle con il
loro Romaest. I pomeriggi del Centro, invece, saranno animati con giochi e attività dedicati ai bambini di ogni età. Le visite scolastiche al “planetario
itinerante”, invece, si effettueranno dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.
Negli stessi giorni in cui ospiterà la cupola metallica, a Romaest verrà
allestita una mostra fotografica con una cinquantina di suggestive immagini del cielo stellato, scattate da astro-fotografi professionisti.
“Si tratta – ha
commentato Federico Cimbelli, direttore di Romaest – di un evento di punta del nostro calendario annuale. Un’iniziativa affascinante. I nostri clienti potranno
effettuare un vero e proprio viaggio spaziale attraverso nebulose e piogge di stelle. E’ entusiasmante il fatto che il nostro pubblico potrà vedere con i propri
occhi ciò che ha visto Galileo Galilei quattro secoli fa e l’equipaggio dell’Apollo 11 il 20 luglio del 1969”.