28 Marzo 2011
Romaest festeggia i 150 anni dell’Unità d’Italia con una mostra storico – fotografica dedicata alla capitale

In

occasione della ricorrenza, il Centro Commerciale Romaest, in collaborazione con il sito Roma Sparita, presenta un’esposizione storico-fotografica con scatti

dedicati alla vita sociale e commerciale della Roma di un tempo.

Il Centro Commerciale Romaest festeggia i 150 anni dell’Unità d’Italia. In occasione

dell’importante anniversario, la struttura ha deciso di aprire le sue porte a un’iniziativa dedicata alla storia e alla cultura della città di Roma, territorio

sociale e commerciale con il quale quotidianamente il centro si confronta.

In collaborazione con il sito Roma Sparita, diventato un vero “archivio della

memoria” e piazza virtuale per lo scambio di immagini, notizie storiche, ricordi, racconti e curiosità, il centro commerciale organizza una mostra storico-

fotografica intitolata ‘Passato e presente di Roma, la vita, il commercio in una mostra fotografica al centro Romaest’.

La mostra rappresenta “un’unione”

tra il passato e il presente. Il passato diventa nuovamente protagonista e si fonde con il presente di un luogo come il centro commerciale, simbolo di modernità e

di nuova aggregazione sociale.

In quest’ottica di unione tra passato e presente, tra memoria e futuro, la mostra racconta attraverso immagini storiche,

stampate e proiettate, la società di fine Ottocento, le sue eredità, i suoi cambiamenti. Un modo per sentire più vicino quel lontano 1861, anno dell’unificazione

dell’Italia.

La mostra, visitabile negli spazi del centro commerciale Romaest fino al 30 aprile, è divisa in quattro temi: botteghe, negozi e le vie dello

shopping; costume e società; l’VIII Municipio; i cambiamenti di Roma.

“Riteniamo importante – ha dichiarato Riccardo Lucchetti, direttore di Romaest –

conoscere ciò che è stato e ciò che siamo stati. Con questa iniziativa gettiamo un ponte tra quello che siamo oggi e quello che eravamo ieri, senza dimenticarci

del futuro, verso il quale una struttura come la nostra è proiettata. Apriamo, perciò, le porte alle immagini di Roma Sparita, realtà che utilizza lo strumento del

futuro, Internet, per conservare e diffondere la memoria storica”.

“Roma Sparita ha come scopo – ha commentato Sabrina Di Sante, amministratore di Roma

Sparita – quello di raccogliere e diffondere conoscenza e memoria storica. Per questo l’iniziativa promossa dal centro commerciale Romaest ci ha subito

entusiasmato. Ci ha permesso di portare parte del nostro progetto fuori dal mondo di Internet, direttamente tra la gente, in una realtà giovane e dinamica, anche

se all’apparenza inusuale e lontana dai nostri intenti. Ne è nata un’iniziativa originale e insolita che permette di veicolare memoria e cultura in un luogo non

solitamente deputato alla cultura”.

In una sezione aerea trovano posto immagini storiche di Roma che vanno dal Settecento (le splendide incisioni di

Giovanni Battista Piranesi) agli inizi del Novecento, e in una sezione multimediale, in una sorta di istantanea, il costume e la società di fine ‘800 inizi ‘900.

Nei totem, invece, si possono ammirare foto di un tempo relative al Municipio VIII, territorio sul quale sorge il centro commerciale Romaest, e, in maniera più

macroscopica, racconti fotografici dei cambiamenti che hanno riguardato Roma dalla fine dell’Ottocento in poi.

A tagliare il nastro della mostra è stata

venerdì 25 marzo Erminia Manfredi, moglie di Nino Manfredi, presidente onorario e madrina dell’associazione Viva la Vita Onlus. “Un’iniziativa pregevole – ha detto

Erminia Manfredi – che il centro commerciale Romaest ha voluto dedicare all’associazione che rappresento e soprattutto ai tanti malati di SLA che hanno bisogno

nella nostra città non soltanto di risorse per la loro assistenza, ma soprattutto di attenzione e di vicinanza da parte dei cittadini. Sono più di

duecentocinquanta i cittadini romani colpiti dalla SLA che con le loro famiglie affrontano ogni giorno, con grande dignità, le sofferenze che la malattia impone

loro. Hanno bisogno di tutto l’aiuto possibile, hanno bisogno dell’aiuto di tutti”.