
La Cittadinanza d’Impresa (denominazione che indica la responsabilità e l’impegno nel sociale da parte delle imprese) è il
tema del “Seminario internazionale sulla responsabilità sociale delle imprese”, in programma il 25 e il 26 maggio a Frascati (Roma), presso il Grand Hotel Villa
Tuscolana. L’incontro è coordinato da Cittadinanzattiva, organizzazione d’impegno civico dedita alla tutela dei diritti dei cittadini (Giovanni Moro è il
Segretario Generale di Cittadinanzattiva). Tra i partecipanti, spicca anche il nome di Day Medical, società di servizi che opera nell’ambito della salute e del
benessere dei cittadini.
Day Medical condivide la partnership al gruppo di lavoro con le altre società che nel dicembre del 1999, su coordinamento di
Cittadinanzattiva, hanno dato vita ad un programma finalizzato a porre all’attenzione del paese il tema della Cittadinanza d’Impresa. Oltre a Day Medical, le
altre aziende che partecipano sono: Coca Cola, Ethicon Endo Surgery, Merck Sharp & Dohme, Omb, Pfizer, Pharmacia & Upjohn, Unipol ed Unicredito Italiano. Da
diversi anni Day Medical collabora con il Tribunale per i Diritti del Malato, significativa presenza all’interno di Cittadinanzattiva.
Il Seminario si pone
lo scopo di presentare i dati di un anno di studio e di lavoro sul tema della responsabilità sociale in Italia, e al tempo stesso rappresenta la conclusione di un
progetto per la raccolta d’informazioni sulla Cittadinanza d’impresa in Europa (“Responsabilità sociale d’impresa”) realizzato con il sostegno della Direzione
generale occupazione e affari sociali della Commissione Europea. Il programma di lavoro del Seminario prevede la partecipazione di organizzazioni e imprese di
altissimo livello: The Body Shop, Poste Italiane, Unicredito Italiano, Ministero dell’Industria, Legambiente, Ministero per i Consumatori UK, OCSE, ONU e Banca
Mondiale. Durante le due giornate di conferenza verranno presentati alcuni “case studies” relativi a esempi di Cittadinanza d’Impresa italiani e inglesi: Day
Medical è stata selezionata per l’Italia insieme a Barilla e Montedison. British Telecom e Tasco sono i “case studies” analizzati per il Regno Unito. Il test è
effettuato su realtà che nel corso dell’ultimo anno hanno appoggiato iniziative socialmente apprezzabili (in relazione all’ambiente, alla salute e alla ricerca
scientifica).
Andrea Marangelli, amministratore delegato di Day Medical, riassume così il coinvolgimento della sua azienda: “Day Medical organizza servizi
dedicati alla salute ed al benessere, attraverso un network capillare di convenzioni con oltre 6.000 operatori che, per mezzo del nostro call center, ci consentono
di offrire prenotazioni, informazioni ed applicazione di condizioni particolarmente vantaggiose. Collaboriamo da tempo con il Tribunale per i Diritti del Malato,
parte del più ampio movimento Cittadinanzattiva, e da diversi anni organizziamo un servizio gratuito, che permette ai cittadini di conoscere quali sono gli studi
dentistici che rimangono aperti durante il periodo estivo. Quest’anno siamo giunti alla 4° edizione denominata ‘Dentisti Aperti Estate 2001’. In questo quadro
partecipiamo al gruppo di lavoro con altre primarie aziende nazionali ed internazionali che intendono approfondire il tema della Corporate Citizenship, in italiano
traducibile come Cittadinanza d’Impresa”.
“Dopo un anno di esperienza e di confronto sul tema – prosegue Andrea Marangelli di Day Medical – ci sentiamo di
esprimere due semplici riflessioni. Per prima cosa la responsabilità sociale delle imprese è un fenomeno sviluppato principalmente dalle grandi multinazionali.
Questo per dimensioni, per mezzi a disposizione e per l’impatto che lo sviluppo dei loro business determina nei sistemi sociali dove si espandono. In secondo
luogo questo fenomeno nasce e si diffonde nelle aree anglosassoni e nelle aree di mercato più evolute dove l’impegno dell’impresa nel sociale sta diventando uno
dei fattori di successo delle imprese stesse. Abbiamo quindi contribuito all’organizzazione del seminario organizzato a Frascati il 25 ed il 26 maggio prossimi,
perché, come co-fondatori del gruppo di lavoro, ci aspettiamo che il tema venga approfondito e dibattuto in modo da comprendere meglio il fenomeno e poterlo
diffondere attraverso il coinvolgimento di tutti gli stakeholder. Il secondo spunto di riflessione riguarda un’ambizione di Day Medical: avvicinare alla Corporate
Citizenship, non solo le grandi aziende ma anche le medio-piccole che in Italia rappresentano più del 90% del tessuto produttivo e che quindi influenzano
maggiormente il tessuto sociale nelquale operano. Per concludere penso che il valore di fare impresa può essere meglio compreso ed inserito nei principi di una
società civile evoluta se noi imprenditori riusciamo ad affiancargli l’impegno dell’impresa stessa nel sociale.”
Day Medical è una società di servizi che
agisce nell’ambito della salute e del benessere dei cittadini, esplicando la sua attività attraverso un network di convenzioni stipulate con migliaia di operatori
della sanità privata e del mondo del benessere, distribuiti su tutto il territorio nazionale. Il progetto “Day Medical” nasce nel 1993 con lo scopo di offrire,
attraverso il contatto con una Centrale Operativa, servizi sanitari rispondenti a necessità emerse da ricerche di mercato tra cui l’esigenza di conoscere le
tariffe più convenienti relative alle prestazioni mediche, di scegliere l’operatore sanitario tra un vasto numero di nominativi, di prenotare rapidamente le
visite, di reperire operatori sanitari in periodi particolarmente disagevoli. Attualmente più di 6.000 operatori sono collegati alla Centrale Day Medical e circa
500.000 famiglie possono usufruire dei servizi organizzati.