24 Maggio 2001
“Seminario internazionale sulla responsabilità sociale delle imprese”. Day medical “case study” nell’ambito del gruppo di lavoro coordinato da Cittadinanzattiva

La Cittadinanza d’Impresa (denominazione che indica la responsabilità e l’impegno nel sociale da parte delle imprese) è il

tema del “Seminario internazionale sulla responsabilità sociale delle imprese”, in programma il 25 e il 26 maggio a Frascati (Roma), presso il Grand Hotel Villa

Tuscolana. L’incontro è coordinato da Cittadinanzattiva, organizzazione d’impegno civico dedita alla tutela dei diritti dei cittadini (Giovanni Moro è il

Segretario Generale di Cittadinanzattiva). Tra i partecipanti, spicca anche il nome di Day Medical, società di servizi che opera nell’ambito della salute e del

benessere dei cittadini.

Day Medical condivide la partnership al gruppo di lavoro con le altre società che nel dicembre del 1999, su coordinamento di

Cittadinanzattiva, hanno dato vita ad un programma finalizzato a porre all’attenzione del paese il tema della Cittadinanza d’Impresa. Oltre a Day Medical, le

altre aziende che partecipano sono: Coca Cola, Ethicon Endo Surgery, Merck Sharp & Dohme, Omb, Pfizer, Pharmacia & Upjohn, Unipol ed Unicredito Italiano. Da

diversi anni Day Medical collabora con il Tribunale per i Diritti del Malato, significativa presenza all’interno di Cittadinanzattiva.

Il Seminario si pone

lo scopo di presentare i dati di un anno di studio e di lavoro sul tema della responsabilità sociale in Italia, e al tempo stesso rappresenta la conclusione di un

progetto per la raccolta d’informazioni sulla Cittadinanza d’impresa in Europa (“Responsabilità sociale d’impresa”) realizzato con il sostegno della Direzione

generale occupazione e affari sociali della Commissione Europea. Il programma di lavoro del Seminario prevede la partecipazione di organizzazioni e imprese di

altissimo livello: The Body Shop, Poste Italiane, Unicredito Italiano, Ministero dell’Industria, Legambiente, Ministero per i Consumatori UK, OCSE, ONU e Banca

Mondiale. Durante le due giornate di conferenza verranno presentati alcuni “case studies” relativi a esempi di Cittadinanza d’Impresa italiani e inglesi: Day

Medical è stata selezionata per l’Italia insieme a Barilla e Montedison. British Telecom e Tasco sono i “case studies” analizzati per il Regno Unito. Il test è

effettuato su realtà che nel corso dell’ultimo anno hanno appoggiato iniziative socialmente apprezzabili (in relazione all’ambiente, alla salute e alla ricerca

scientifica).

Andrea Marangelli, amministratore delegato di Day Medical, riassume così il coinvolgimento della sua azienda: “Day Medical organizza servizi

dedicati alla salute ed al benessere, attraverso un network capillare di convenzioni con oltre 6.000 operatori che, per mezzo del nostro call center, ci consentono

di offrire prenotazioni, informazioni ed applicazione di condizioni particolarmente vantaggiose. Collaboriamo da tempo con il Tribunale per i Diritti del Malato,

parte del più ampio movimento Cittadinanzattiva, e da diversi anni organizziamo un servizio gratuito, che permette ai cittadini di conoscere quali sono gli studi

dentistici che rimangono aperti durante il periodo estivo. Quest’anno siamo giunti alla 4° edizione denominata ‘Dentisti Aperti Estate 2001’. In questo quadro

partecipiamo al gruppo di lavoro con altre primarie aziende nazionali ed internazionali che intendono approfondire il tema della Corporate Citizenship, in italiano

traducibile come Cittadinanza d’Impresa”.

“Dopo un anno di esperienza e di confronto sul tema – prosegue Andrea Marangelli di Day Medical – ci sentiamo di

esprimere due semplici riflessioni. Per prima cosa la responsabilità sociale delle imprese è un fenomeno sviluppato principalmente dalle grandi multinazionali.

Questo per dimensioni, per mezzi a disposizione e per l’impatto che lo sviluppo dei loro business determina nei sistemi sociali dove si espandono. In secondo

luogo questo fenomeno nasce e si diffonde nelle aree anglosassoni e nelle aree di mercato più evolute dove l’impegno dell’impresa nel sociale sta diventando uno

dei fattori di successo delle imprese stesse. Abbiamo quindi contribuito all’organizzazione del seminario organizzato a Frascati il 25 ed il 26 maggio prossimi,

perché, come co-fondatori del gruppo di lavoro, ci aspettiamo che il tema venga approfondito e dibattuto in modo da comprendere meglio il fenomeno e poterlo

diffondere attraverso il coinvolgimento di tutti gli stakeholder. Il secondo spunto di riflessione riguarda un’ambizione di Day Medical: avvicinare alla Corporate

Citizenship, non solo le grandi aziende ma anche le medio-piccole che in Italia rappresentano più del 90% del tessuto produttivo e che quindi influenzano

maggiormente il tessuto sociale nelquale operano. Per concludere penso che il valore di fare impresa può essere meglio compreso ed inserito nei principi di una

società civile evoluta se noi imprenditori riusciamo ad affiancargli l’impegno dell’impresa stessa nel sociale.”

Day Medical è una società di servizi che

agisce nell’ambito della salute e del benessere dei cittadini, esplicando la sua attività attraverso un network di convenzioni stipulate con migliaia di operatori

della sanità privata e del mondo del benessere, distribuiti su tutto il territorio nazionale. Il progetto “Day Medical” nasce nel 1993 con lo scopo di offrire,

attraverso il contatto con una Centrale Operativa, servizi sanitari rispondenti a necessità emerse da ricerche di mercato tra cui l’esigenza di conoscere le

tariffe più convenienti relative alle prestazioni mediche, di scegliere l’operatore sanitario tra un vasto numero di nominativi, di prenotare rapidamente le

visite, di reperire operatori sanitari in periodi particolarmente disagevoli. Attualmente più di 6.000 operatori sono collegati alla Centrale Day Medical e circa

500.000 famiglie possono usufruire dei servizi organizzati.