31 Maggio 2021
Sharing mobility e sicurezza: BIT Mobility arriva all’ITT Buonarroti per formare gli studenti

L’azienda veronese ha organizzato in una scuola di Trento una giornata di formazione sulla sicurezza e sul corretto utilizzo dei monopattini in sharing, con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sulle regole da rispettare quando si viaggia in monopattino per un uso più consapevole del mezzo. Dopo la parte teorica, i ragazzi hanno messo in pratica gli insegnamenti e hanno ricevuto un flyer con le regole da seguire oltre a numerosi gadget.

 

Trento, 31 maggio 2021 Sicurezza, sensibilità ambientale, rispetto verso gli altri: sono queste le tematiche affrontate oggi nella giornata di formazione promossa da BIT Mobility – azienda attiva nel settore della sharing mobility – all’Istituto Tecnico Tecnologico “M. Buonarroti” di Trento, città in cui BIT è presente con la sua flotta di monopattini da inizio anno.

 

L’iniziativa “Sharing Safety – Sicurezza in condivisione” fa parte del progetto dell’azienda dedicato alla formazione sulla sicurezza nelle scuole “BIT School – My school is Unbitable” e ha visto il coinvolgimento di alcuni rappresentanti di BIT Mobility che, attraverso un’esposizione teorica e una dimostrazione pratica, hanno formato sette classi dell’Istituto – suddivise in due turni nel rispetto delle indicazioni di sicurezza – sul funzionamento e il corretto utilizzo dei monopattini BIT.

 

I punti salienti della formazione hanno giocato sul concetto di Unbitable, utilizzato nella campagna istituzionale dell’azienda. Per diventare “imbattibili” bisogna seguire poche e semplici regole che BIT ha raccolto in un flyer distribuito agli studenti, in cui il linguaggio utilizzato è molto vicino al target di riferimento. “Segui il flow ma senza correre”; “Viaggia solo e bene equipaggiato”; “Trova il giusto spot”sono alcuni dei punti sviluppati poi da BIT per aiutare gli studenti a comprendere l’importanza della sicurezza e le regole da seguire quando si viaggia sui monopattini elettrici. Dopo la teoria gli studenti hanno potuto mettere in pratica gli insegnamenti a bordo dei mezzi.

 

“La mobilità elettrica è ormai entrata a far parte della nostra vita quotidiana ma, dal punto di vista della regolamentazione per una guida del mezzo in totale sicurezza, rappresenta ancora una novità. – ha commentato Michela Crivellente, co-fondatrice di BIT Mobility La nostra azienda organizza spesso dei momenti di formazione, soprattutto quando arriviamo con il nostro servizio in una nuova città. Così dal concetto di ‘mobilità condivisa’ è nato quello di ‘sicurezza condivisa’ e abbiamo deciso di portarlo nelle scuole per formare la generazione BIT del futuro, quella che utilizzerà i mezzi con più consapevolezza”.

 

Gli studenti che hanno partecipato al corso hanno ricevuto vari gadget come giubbini catarifrangenti, caschi, matite, mascherine, gel igienizzante.