7 Ottobre 2015
Sorgenia a Padova con il roadshow “Energia d’impresa”

Oggi si è svolta nella città veneta la quarta tappa del ciclo di appuntamenti che l’operatore energetico per le imprese ha organizzato in Italia, con il supporto scientifico del Politecnico di Milano. Il dibattito, al quale è intervenuto anche il sindaco di Padova Massimo Bitonci, si è concentrato sull’efficientamento energetico e le le soluzioni tecnologiche oggi disponibili per ridurre i consumi e liberare risorse per la crescita delle imprese del territorio e di quelle italiane.

 

 

7 ottobre 2015 – L’iniziativa “Energia d’Impresa” promossa da Sorgenia si è tenuta oggi a Padova, al Palazzo della Salute, per raccontare il potenziale di risparmio economico ed energetico che imprenditori e piccole e medie imprese del territorio possono conseguire attraverso soluzioni personalizzate per aumentare l’efficienza energetica.

 

In apertura è stata presentata un’analisi condotta dall’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, focalizzata sull’utilizzo di strumenti per l’efficientamento energetico e sul potenziale del Veneto, in particolare per la media industria e il terziario. La tavola rotonda ha visto la partecipazione di Massimo Bitonci (sindaco di Padova), Carlo Brunetti (Api), Simone Lo Nostro (Sorgenia), Fabio Franceschini (Grafica Veneta), Enrico Carraro (Carraro Group), Matteo Marian (Il Mattino di Padova) ed è stata coordinata da Lucia Tironi di Repubblica Tv con un intervento di Luigi Gia (Affari&Finanza).

 

Sono stati presi in considerazione i consumi energetici stimabili del Veneto, pari a 96,2 TWh l’anno di cui 29,6 TWh di energia elettrica e 66,6 TWh di energia termica, osservando che i comparti dell’industria e del terziario sono responsabili nella regione di circa l’11% dei consumi energetici nazionali degli stessi comparti. 

 

E' stata inoltre illustrata una stima del potenziale di efficienza energetica per il Veneto: da qui al 2020, anno obiettivo del raggiungimento dei target europei di efficienza energetica, il risparmio energetico che la regione potrebbe ottenere con l’adozione di tecnologie atte a realizzare questo obiettivo nell’industria e nel terziario è pari a circa 14,48 TWh. Considerando i tempi di ritorno sugli investimenti e la mutua esclusività di alcune soluzioni, il potenziale atteso è di 4,52 TWh per un risparmio economico di 400 milioni di Euro l’anno, corrispondenti a 2.400 milioni di Euro cumulati tra 2015 e 2020. 

 

Esempi e casi aziendali sono stati analizzati tra i cinque settori più rappresentativi per il Veneto: calzature, articoli in plastica, articoli da costruzione in metallo, metalli e mobili.

 

La diffusione di soluzioni per l’efficienza energetica considerate nei principali settori dell’economia veneta che sono stati esaminati, permetterebbero un risparmio complessivo di circa 294 GWh/anno e una riduzione della bolletta energetica di circa il 9%. Questo risultato potrebbe conseguire da un investimento medio di 530 milioni di Euro che verrebbero ripagati nell’arco di meno di due anni. Il risparmio complessivo per la regione ammonterebbe a 1.057 kWh elettrici e 2.045 GWh termici l’anno (circa il 5% dei consumi complessivi dell’industria e del terziario in Veneto). Una quantità di energia che potrebbe essere impiegata per soddisfare per circa trent’anni i consumi di energia elettrica per l’illuminazione pubblica della città di Venezia o per circa cinque anni i consumi annui di energia termica per le utenze domestiche della città.