6 Dicembre 2016
Targetti: nuova luce per la Chiesa Conventuale di San Lorenzo a Vicenza

La particolare attenzione alla spiritualità del luogo, la valorizzazione dello spazio e delle opere esposte, unita alla massima flessibilità dell’impianto e alla riduzione di consumi, sono alla base del progetto curato da Targetti per l’illuminazione della Chiesa di San Lorenzo.

 

6 dicembre 2016 – Il complesso della Chiesa gotica di San Lorenzo, a Vicenza, è dotato oggi di un moderno sistema di illuminazione, voluto per creare regie di luce funzionali ai diversi momenti liturgici o di visita e per valorizzare i dettagli di maggior pregio architettonico. Targetti ha lavorato in stretto raccordo con la committenza per assecondarne le esigenze in ottemperanza con la Nota Pastorale. Le scelte relative ad apparecchi e scenografie sono state condivise con i frati minori conventuali che officiano attualmente la Chiesa, supervisionate dai progettisti e sottoposte all’approvazione della Soprintendenza. L’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto visivo, da subito centrale nel progetto, ha indotto a privilegiare prodotti di ingombro ridotto e finiture neutre in grado di mimetizzarsi con gli elementi di appoggio.

 

Per l’illuminazione diretta e indiretta sono stati scelti, rispettivamente, proiettori orientabili a led CORO e VOLTA, entrambi della collezione di Targetti, Light of Florence, posizionati sui capitelli. Il proiettore CORO è stato utilizzato anche per la luce d’accento, in modo particolare sulle tele di maggior pregio, dove è stato scelto di lavorare con led di tipo Vivid, che, grazie ad uno spettro di emissione di luce completo in tutte le sue lunghezze d’onda, permette una straordinaria saturazione dei colori di ogni opera. Una cura particolare è stata rivolta alla zona absidale dove l’illuminazione d’accento e quella funzionale sono state integrate con un’illuminazione più scenografica ed emozionale. Proiettori FOHO ad ottica stretta, posizionati a 4 metri d’altezza, sono stati utilizzati per illuminare in maniera puntuale il crocifisso, mentre apparecchi lineari, JEDI,  posti  sulla sommità degli arredi del coro, sono stati utilizzati per lavare  le pareti dal basso verso l’alto, creando una quinta prospettica suggestiva e funzionale. La volta absidale “raccoglie” questa luce attraendo lo sguardo del fedele in un movimento ascensionale e inquadrando al contempo il crocifisso alleggerendone le ombre portate.

 

Grazie al sistema DALI, che permette di gestire in modo semplice e intelligente tutti i dispositivi d’illuminazione, il nuovo impianto è in grado nel suo insieme di creare  diversi scenari di luce. L'effetto generale è di enorme impatto anche da un punto di vista energetico, con una riduzione dei consumi del 70% a fronte di una nuova illuminazione di grande suggestione, più efficace, flessibile e puntuale.