25 Agosto 2005
Tutta la Cina da oggi su Peacereporter.net

Con cadenza settimanale per quattro settimane, il quotidiano on line

PeaceReporter.net pubblica da oggi un intervento del tenente generale Fabio Mini sulla Cina.

Il tenente generale dell’esercito italiano Fabio Mini

è ospite da oggi sul sito di informazione internazionale PeaceReporter.net con un intervento suddiviso in quattro puntate settimanali. Il tenente generale nonché

autore di oltre venti saggi e numerosi articoli affronta la questione cinese dal punto di vista strategico-militare ed economico. La prima puntata, on line oggi,

si intitola “Non provocate il dragone” ed è dedicata al ruolo di equilibrio della Cina in Asia. La seconda, “Una potenza stabilizzatrice”, affronta il tema dei

rapporti con Stati Uniti, Russia, India e Giappone. “Il miracolo cinese”, terza parte del breve saggio, è un’analisi delle origini sociali e culturali del

formidabile boom economico cinese. Infine in “Made in China” Fabio Mini approfondisce la questione dell’inserimento della Cina nel mercato globale.

L’intervento di Mini costituisce solo l’inizio di un dossier che PeaceReporter dedica alla Cina il cui avvento come potenza politica, economica e militare

sulla scena internazionale non è più una previsione, ma una realtà. Una realtà che innervosisce sempre di più gli Stati Uniti che, per la prima volta dalla fine

della Guerra Fredda, sentono minacciato il proprio ruolo di potenza egemone globale. Proprio in questi giorni, dopo aver alzato la voce contro le basi militari Usa

in Asia, Pechino mostra per la prima volta i muscoli con un’imponente esercitazione militare che suona come un chiaro monito a Taiwan e Stati Uniti. Iniziando nel

frattempo un’altra competizione con l’Occidente: quella per l’accaparramento di risorse energetiche. Per ora solo a colpo di miliardi di dollari.

BIOGRAFIA DI FABIO MINI
Fabio Mini è tenente generale dell’Esercito italiano. Le sue specializzazioni militari includono quelle in missili anti-carro e

difesa NBC, Ufficiale addetto alla Pubblica Informazione della NATO, Ispettore CBM per gli Accordi di Stoccolma e in Operazioni Psicologiche. Ha comandato tutti i

livelli di unità meccanizzate, dal Plotone alla Brigata. Dal 1979 al 1981 Ë stato assegnato negli Stati Uniti presso la 4^ Divisione di Fanteria a Fort Carson, nel

Colorado, dove ha svolto gli incarichi di Ufficiale addetto ai Piani ed Operazioni, Secondo in Comando della Divisione Esercitazioni e Valutazioni (EED) e Capo

della Divisione Esercitazioni e Valutazioni/Centro Simulazione Combattimento. Al suo ritorno in Italia ha prestato servizio quale Ufficiale Addetto al Reparto

Impiego del Personale dello Stato Maggiore dell’Esercito, Capo dell’Ufficio Studi e Coordinamento dello Stato Maggiore dell’Esercito, Capo dell’Ufficio Pubblica

Informazione e Portavoce del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito. Dal 1993 al 1996 ha

svolto l’incarico di Addetto Militare a Pechino, Repubblica Popolare Cinese. Con il grado di Generale di Divisione, ha diretto l’Istituto Superiore di Stato

Maggiore Interforze (ISSMI). A partire dal gennaio 2001 ha assunto la funzione di Comando Interforze delle Operazioni nei Balcani mentre nel 2002 ha assunto il

comando delle operazioni di pace in Kosovo a guida NATO (KFOR).

Le sue decorazioni comprendono l’Ordine al Merito della

Repubblica Italiana (OMRI), la Medaglia al Merito Mauriziana, la Medaglia di Lungo Comando, la “U.S. Army Commendation Medal” e la Medaglia “Ba Yi” della

Repubblica Popolare Cinese.

E’ autore di oltre venti saggi e di molti articoli pubblicati su riviste militari e civili come “La Rivista Militare”,

“Limes” e “Heartland”. Nel 2001 ha curato la versione italiana del libro “Guerra

senza limiti”, i cui autori sono i colonnelli della Repubblica Popolare Cinese Qiao Liang e Wang Xiaosui. Ha fondato e continua a dirigere “Newstrategy”, un

istituto di ricerca e studio non a scopo di lucro. E’ membro delle Conferenze Mondiali Pugwash e del Comitato scientifico di Limes. Svolge regolarmente seminari

informativi presso le scuole ed i centri di addestramento nazionali dei Servizi di intelligence su questioni strategiche dell’Asia, dell’Estremo Oriente e sul

terrorismo e crimine organizzato. (Tratto da AnalisiDifesa)