1 Febbraio 2001
Un viaggio spettacolare alle origini dell’acqua Ferrarelle con Motion Picture House

E’ prodotta da Motion Picture House la nuova

spettacolare campagna Ferrarelle ideata dall’agenzia Bgs D’Arcy di Milano, con la direzione creativa di Paolo Gorini (copy Marco Geranzani, art Giuba Vescovi),

in onda in questo periodo sulle principali emittenti televisive.

Il 45″ diretto da Riccardo Paoletti inaugura la nuova creatività del marchio che illustra

le qualità benefiche dell’acqua partendo dalle sue origini, il vulcano, utilizzando immagini spettacolari, effetti speciali e animazione 3D.

Lo spot,

curato per Motion Picture House dall’executive producer Raffaello Jacomelli e dal producer Fabio Nesi, ha impegnato molto la casa di produzione milanese che ha

effettuato le riprese in teatro a Milano e per due giorni in Sicilia sull’Etna. Il film ha richiesto inoltre ben 45 giorni di post-produzione per gli effetti

speciali e l’animazione 3D, coordinata da Motion Picture House e affidata all’esperienza dello staff di Chinatown capeggiato da John Attard e Luca Loschi.

Laboriosa anche la preparazione di moke up e ed effetti speciali realizzati nel teatro di Motion Picture House da Vittorio Comi.

Il film si apre con

l’immagine di un gruppo di amici riuniti a tavola. Si tratta Guido e Cristina, i testimonial ‘storici’ di Ferrarelle che affermano di ‘scoppiare di salute’ e

di avere un segreto per stare bene. La parola ‘segreto’ incuriosisce il bimbo, che chiede spiegazioni. Cristina gli porge una bottiglia di Ferrarelle senza tappo

e lo invita a guardarvi dentro.

Da qui lo spot si trasforma in un vero e proprio viaggio. Il bambino ci conduce in un mondo fantastico accompagnato dalle

parole della ragazza che racconta con enfasi le origini dell’acqua Ferrarelle: “Ferrarelle nasce da un vulcano millenario che poi è sprofondatoÿ”.

Guardando dentro la bottiglia il bimbo vede un occhio dal colore giallastro e poco dopo s’intuisce che è l’occhio di un dinosauro che lascia spazio a una

panoramica dello scenario preistorico dominato da un imponente vulcano in eruzione. Per queste sequenze è stato ricostruito un vulcano in miniatura rielaborato e

integrato al computer. L’esplosione del vulcano e la fuoriuscita della lava sono state realizzate interamente in 3D con un software per la dinamica fluida e

compositate in Flame. I dinosauri sono stati ricostruiti al computer, partendo da riferimenti iconografici che sono stati studiati attentamente dallo staff di

Chinatown per ottenere un risultato ottimale. Dopo un’attenta fase di ricerca sui dinosauri sono stati creati i disegni per costruire da questi i modelli

tridimensionali. Poi è seguito il vero e proprio lavoro d’animazione che si è svolto su due fronti: da un lato la modellazione di base, della forma e del

movimento dell’animale, dall’altro un lavoro sui dettagli. La testa, per esempio, è stata ritoccata con grande cura: ogni scaglia della pelle dell’animale è

stata colorata a mano, mentre l’occhio che apre al mondo jurassico è stato ricostruito al computer in tutte le parti meccaniche. Gli effetti d’incandescenza e i

colori sono stati realizzati con Flame.

Nella sede di Motion Picture House sono stati creati i moke up del masso vulcanico che cade sulla superficie e un

moke-up poroso di roccia utilizzato per le sequenze in cui l’acqua filtra nelle rocce. In teatro è stata ricostruita anche la grotta dello spot, di circa 10 mt,

con una vasca d’acqua.

Cristina continua il racconto: “L’acqua filtra per anni attraverso le sue rocce vulcaniche e si arricchisce di sali minerali

fondamentali per il tuo organismoÿ”. Da una roccia una goccia cade nell’acqua. La macchina da presa sembra tuffarsi e seguire con un movimento veloce verso

l’alto la miriade di bollicine che si muovono in modo armonioso in direzione di un punto da cui entra della luce. Per le sequenze nell’acqua, l’andamento

sott’acqua della macchina da presa è stato fatto con un obiettivo snorkel in grado di simulare il movimento verso il punto di luce. Il fascio di bollicine e il

movimento del fascio stesso, sono stati animati al computer. Grazie a un software particellare è stato riprodotto il movimento del fascio di bollicine.

Prosegue la ragazza: “ÿ e diventa un’acqua unica, preziosa, che la forza del vulcano fa salire e salire fino ad esplodere in superficie e diventa

Ferrarelle!”

Qui vediamo l’immagine di uno spettacolare geyser d’acqua che emerge dalle rocce delle sorgenti Ferrarelle. Questa scena dell’uscita

dell’acqua in superficie è stata realizzata in due tempi. Una prima inquadratura che sottolinea la forza del geyser d’acqua, effettuata in teatro, seguita da un

campo largo che illustra le dimensioni del geyser, girato in Sicilia. Per gran parte delle sequenze è stata utilizzata in fase di render una camera virtuale che ha

riprodotto il movimento e l’effetto che avrebbe avuto la macchina da presa. Il viaggio è finito: la macchina da presa riprende dal fondo della bottiglia l’occhio

del bimbo meravigliato. Lo spot si conclude con l’immagine di una bottiglia di Ferrarelle accanto a un vulcano e lo speaker recita: ‘Quando dissetare fa bene”.