10 Luglio 2006
Una ricetta per curare la “cubanite acuta”? Si chiama Los Van Van!

Sono 14 e promettono uno spettacolo

strepitoso. L’orchestra cubana guidata da Juan Formell stupirà il pubblico del Festival LatinoAmericando il 12 luglio.

Il Festival LatinoAmericando

accoglierà sul suo palcoscenico i Los Van Van, l’orchestra che da più di trent’anni porta nel mondo le sonorità di Cuba unendo tradizione e moderne suggestioni.

Questa straordinaria formazione musicale, nata nel 1969 a opera di Juan Formell, si esibirà il 12 luglio ad Assago in un concerto con i migliori brani di musica

salsa e un sound che unisce i timbri afro della sezione ritmica con le cadenze jazz dei suoi fiati.

Nelle loro canzoni toccano spesso i problemi sociali e

il quotidiano. Per questo sono internazionalmente riconosciuti come gli ambasciatori ufficiali della salsa e di tutto ciò che rappresenta la musica cubana

d’autore come son, danzon, songo e merengue.

Il direttore dell’orchestra, Juan Formell, nasce in una famiglia di musicisti e comincia a suonare fin da

giovane prima da solista dal 1964 al 1967, poi con l’orchestra di Elio Revè per due anni e infine con Los Van Van. Oltre a essere un grande musicista, Juan

Formell è anche un grande compositore: artisti come Ray Barretto, Harry Belafonte e gruppi come El Gran Combo de Puertorico suonano i suoi brani.

Il

successo dei Van Van va sicuramente attribuito al mantenimento della formazione storica del gruppo: Juan Formell al basso, Changuito alle percussioni, Cesar

Pedroso al piano, Pedrito Calvo alla voce ed ancora Samuel Formell (batteria), Mario Rivera (voce) e Roberto Hernandez (voce).

Il Festival

LatinoAmericando, nato nel 1991, è oggi la più importante manifestazione dedicata all’America Latina. Con il passare degli anni è diventato una tradizione della

Milano d’estate, grazie soprattutto a uno spontaneo entusiasmo e a una costante attenzione del pubblico per le numerose proposte e iniziative offerte. Un evento

unico in Europa che ha un forte valore culturale, integrando l’aspetto dello svago e del divertimento con quello informativo su un continente affascinante che da

sempre è in cima all’immaginario europeo.