11 Luglio 2025
UniGenova: studio biennale conferma l’elevata compatibilità ambientale dell’impianto Aqua de Mâ, una eccellenza per la salute dei pesci e dell’ambiente

Lavagna, 11 luglio 2025 – Un monitoraggio durato due anni condotto dal Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita (DISTAV) dell’Università di Genova dimostra l’ottimo stato fisiologico e il benessere animale delle orate allevate nell’impianto di Aqua de Mâ a Lavagna,  confermando l’elevata compatibilità ambientale del metodo di maricoltura. L’indagine è parte del progetto nazionale NBFC – National Biodiversity Future Center, finanziato dal programma europeo Next Generation EU.

Il progetto ha l’obiettivo di definire protocolli di gestione del benessere animale negli allevamenti che non usano  antibiotici, promuovere tecnologie a basso impatto ambientale e valorizzare in modo sostenibile le risorse marine, nell’ottica generale di ridurre la pressione sugli ecosistemi marini, integrando salute umana, animale e ambientale.

Lo studio biennale ha seguito l’intero ciclo di allevamento, dalla fase di avannotteria alla taglia commerciale, attraverso un’analisi multiscala dei parametri di salute e benessere. I ricercatori hanno valutato diversi indicatori  della crescita e dello stato di salute dei pesci, ed hanno effettuato diverse analisi  sulle condizioni dei tessuti,  di biomarcatori enzimatici e del microbiota. Tutti i risultati hanno confermato uno stato di salute eccellente e un livello di benessere animale elevato. I fattori che influenzano positivamente gli esiti dello studio sono collegati alla metodologia di allevamento utilizzata: vasche posizionate a oltre 30 metri di profondità e a oltre un miglio dalla costa agevolano l’esposizione naturale a correnti che stimolano continuamente la muscolatura e riducono il comportamento tipico sedentario di altri sistemi di allevamento. Il modello di acquacoltura off-shore di Aqua de Mâ garantisce inoltre un ricambio d’acqua 10–40 volte superiore rispetto agli allevamenti costieri tradizionali, preservando la qualità dei fondali e delle acque.

“L’acquacoltura è un’attività produttiva strettamente connessa con la salute degli ecosistemi marini”, commenta la professoressa Laura Canesi, Professore Ordinario di Fisiologia presso il DISTA).  “I risultati di questo studio dimostrano come l’allevamento off-shore, quando condotto con criteri scientifici rigorosi, rappresenti un modello di produzione sostenibile che non solo garantisce il benessere animale, ma contribuisce anche alla conservazione della biodiversità marina. La ricerca condotta su Aqua de Mâ conferma che l’acquacoltura multitrofica integrata e le pratiche di allevamento biodiversity-friendly possono essere implementate con successo nel contesto mediterraneo. Questo approccio scientifico all’acquacoltura è fondamentale per soddisfare la crescente domanda di prodotti ittici senza compromettere la salute degli ecosistemi marini”.