31 Maggio 2017
Villaggio Amico presenta il progetto “Alzheimer e Forze dell’Ordine”

Rintracciare le persone scomparse affette da Alzheimer e identificarne i sintomi comportamentali più comuni: è l'obiettivo del progetto “Alzheimer e Forze dell’Ordine”, che mira alla formazione delle Forze dell’Ordine potenzialmente in contatto con anziani affetti da questa patologia.

 

31 maggio 2017 – L’8 giugno presso la residenza assistenziale sanitaria Villaggio Amico di Gerenzano (VA), verrà presentato il progetto “Alzheimer e Forze dell’Ordine”, una iniziativa di alto valore sociale voluta dal centro polifunzionale alle porte di Milano e nata dalla collaborazione con il territorio e la sua Amministrazione.

 

“Nelle persone con malattia di Alzheimer non è solo la memoria a cedere ma, spesso, sono le stesse capacità di orientamento spazio-temporale a venir meno.” – sottolinea la dott.ssa Locusta, psicologa esperta in neuropsicologia clinica e responsabile Nucleo Alzheimer di Villaggio Amico – “Ecco che facilmente ci si perde in quello che prima era un luogo conosciuto, si va verso strade che sembrano “amiche”, dalle quali non si sa più tornare indietro.”

 

Sono tanti i malati di Alzheimer che escono dalla propria abitazione, spinti dal cosiddetto “wandering”, ossia quella forma di vagabondaggio tipica della malattia. Diventa dunque una responsabilità per il Comune di appartenenza prendersi cura del malato di demenza, con corsi di formazione e iniziative di sensibilizzazione rivolte sia al comune cittadino che alle Forze dell’Ordine.

 

Il progetto si propone il coinvolgimento delle Istituzioni (Asl, Comune e Prefettura), con la creazione di incontri formativi (il prossimo il 22 giugno, alle ore 19.30), rivolti a Polizia e Vigili del Fuoco, sviluppati sulle conoscenze elementari delle malattie riguardanti le demenze e affrontando tematiche relative al rapporto con la famiglia del paziente, al supporto psicologico, alla comunicazione con la persona malata.

 

“E’ fondamentale identificare chi soffre di una patologia come l’Alzheimer, così da relazionarsi al meglio, per esempio, quando si incontra la persona in difficoltà per strada, al mercato, in un centro commerciale.” – conclude la dott.ssa Locusta – “Non si tratta solo di accompagnare a casa la persona che si è persa, ma anche di arrivare a una identificazione dei sintomi comportamentali più comuni per poi arginarli nel modo più opportuno.”

 

Per ulteriori informazioni: www.villaggioamico.it

Per partecipare occorre prenotare al numero 02 96489496 oppure inviando una mail all’indirizzo info@villaggioamico.it