
Il Consorzio Latterie
Virgilio, da sempre attento alla qualità esclusivamente italiana dei propri prodotti, partecipa al Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione di
Cernobbio (20-21 ottobre 2006) in difesa dei prodotti nazionali e della garanzia di genuinità per i consumatori. Virgilio invita le aziende italiane a riflettere
sulla necessità di aiutare il consumatore a preferire la qualità del prodotto italiano rispetto a quello estero, attraverso una maggiore informazione e garanzie di
certificazione.
Vito Orsatti, Direttore Generale del Consorzio Latterie Virgilio di Mantova, interverrà domani, 21 ottobre 2006, alla sesta edizione del
Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione organizzato dalla Coldiretti con la collaborazione dello studio Ambrosetti. “La sfida di questo inizio
secolo per le aziende del settore lattiero-caseario – afferma Vito Orsatti – è quella di riuscire a portare in modo equilibrato i prodotti d’eccellenza sul mercato
globale mantenendo un rapporto qualità/prezzo competitivo. Il consumatore, inoltre, deve essere informato sull’elevata qualità e sulle garanzie dei prodotti
italiani con informazioni chiare e dirette. Certificazione di prodotto e di filiera sono fondamentali affinché il consumatore ritrovi la fiducia nei prodotti
italiani”.
Nel suo intervento Vito Orsatti parlerà della struttura produttiva del comparto del latte. Negli ultimi anni l’aumento della produzione di latte,
che nella campagna produttiva 2005/2006 ha superato gli 11 milioni di tonnellate (dati ISMEA), è andato di pari passo con l’incremento produttivo dei formaggi
D.O.P., che rappresentano il 45% del totale dei formaggi.
Parallelamente, le importazioni di latte alimentare confezionato sono cresciute del 3,8% (elaborazione
dati Assolatte su ISTAT), sottraendo potenziali consumatori alla produzione nazionale: questa tendenza trova motivazione anche nell’inserimento, da parte della
distribuzione alimentare italiana, di prodotti a marca del distributore e/o di referenze cosiddette “primi prezzi” attraverso la attivazione di canali di fornitura
esteri.
Sul versante del consumo domestico di latte alimentare, i segnali confortanti del 2005 (con un aumento del 3,3% a quantità) non sono comunque tali da
garantire uno sbocco adeguato per il latte nazionale. Sul versante del consumo domestico di latte alimentare, i segnali confortanti del 2005 – con un aumento del
3,3% a quantità (elaborazione dati Assolatte su ISTAT) – non sono comunque tali da garantire uno sbocco adeguato per il latte nazionale.
In questo contesto
i formaggi D.O.P. si sono trovati ad “assorbire”, quasi come valvola di sfogo, una ampia quota del latte di produzione italiana, creando una situazione di eccesso
di offerta sul mercato interno, in particolare per le maggiori D.O.P. (Grana Padano e Parmigiano Reggiano) ed una conseguente tensione negativa sui prezzi alla
produzione. D’altra parte, sul versante delle esportazioni, per gli stessi formaggi Grana Padano e Parmigiano Reggiano, la buona crescita dei volumi esportati
(+8,4%) è andata tuttavia di pari passo con una riduzione del prezzo medio: rispetto al 2004, nel 2005 la quotazione è scesa dell’8,5% e nei primi sei mesi del
2006 il trend pare confermarsi (con ulteriore ribasso dell’1,8%).
L’inadeguata complessiva remunerazione per il comparto dei produttori di latte, che tuttora
perdura, rallenta lo sviluppo delle imprese italiane (non solo medio-piccole) e rischia addirittura di comprometterne la sopravvivenza.
La via possibile per
risollevare le sorti della produzione lattiero-casearia sembra consistere, da un lato, nella promozione dell’export dei formaggi tipici italiani (quale sbocco per
una offerta qualificata e remunerante) e, dall’altro, nella valorizzazione presso il consumatore finale del latte alimentare italiano, anche attraverso le
certificazioni di filiera.
A testimonianza dell’impegno che il Consorzio Latterie Virgilio sta mettendo nella campagna di fidelizzazione del consumatore
verso i prodotti nazionali, va ricordato che il “Latte Italiano UHT Virgilio” è il primo prodotto che porta il logo “ITALIALLEVA”, il marchio di qualità con il
quale l’Associazione Italiana Allevatori garantisce italianità e genuinità del latte.