14 Settembre 2011
ZeroEmission Rome: Assieme + Anev/Uil

Conferenza stampa Assieme

Una nuova realtà nel panorama mini

eolico italiano. Oggi a ZeroEmission Rome è stata presentata Assieme, associazione italiana energia mini eolica, che riunisce i produttori, gli installatori e gli

operatori del settore. Assieme si propone come punto di riferimento per i vari stakeholder con l’obiettivo di colmare un vuoto in termini di rappresentanza e

cooperare dando valore a chiunque veda nel mini e micro eolico delle opportunità di sviluppo sostenibile. L’associazione intende promuovere un rapporto costante e

proficuo con le istituzioni per fare cultura e formazione riguardo i prodotti e le tecnologie, creando in particolare delle rappresentanze dell’associazione a

livello regionale. Altra finalità è tutelare maggiormente il settore che, non usufruendo di sovvenzioni, ha anche difficoltà di accesso ai finanziamenti da parte

delle banche.

Convegno sul potenziale eolico e plusvalore occupazionale Anev – Uil

Nel 2020 l’eolico raggiungerà i 16 mila e 200 megawatt

installati per un totale di 67 mila occupati diretti e indiretti. Lo confermano i dati relativi al 2010 dello studio congiunto condotto da Anev – Associazione

nazionale energia del vento – e Uil.
A oggi gli occupati sono tra i 29 e i 30 mila. Lo ha detto Luciano Pirazzi, segretario scientifico dell’Anev, intervenuto

al convegno “Il potenziale eolico e il suo plusvalore occupazionale”, svoltosi nella prima giornata di ZeroEmission Rome 2011. Pirazzi ha dato una panoramica

regionale dello sviluppo dell’eolico, che segna una differenza tra Nord e Sud. La maggior potenza installata si trova in Sicilia, segue la Puglia, la prima a

recepire le linee guida della legge 387 del 2003. “Gli atteggiamenti sull’eolico – ha detto – cambiano a secondo dei governanti e la difficoltà maggiore con cui si

scontrano gli addetti ai lavori è la carenza di una un atteggiamento comune”.
“Se il trend di questi anni sarà confermato – ha proseguito Andrea Costi della Uil

– arriveremo ai 67 mila occupati, significa che si crescerà di 5 mila unità l’anno, distribuite a livello regionale. Uil e Anev nel 2008 hanno siglato un

protocollo d’intesa che va oltre la ricerca ed è rivolto alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei cittadini e alla formazione – informazione. Abbiamo

già avviato corsi generalisti per chi già lavora nel settore e corsi a tema. E’ partito, inoltre, un progetto rivolto ai docenti degli istituti tecnici

secondari”.